venerdì 26 aprile 2013

La sovrana lettrice

La sovrana lettrice
di: Alan Bennet casa editrice: Adelphi  collana: Gli Adelphi pag: 95 titolo originale: The Uncommon Reader



Correndo dietro ad uno dei suoi indisciplinati corgi sua maestà la Regina Elisabetta finisce nel cortile dietro le cucine di palazzo e scopre lì una biblioteca circolante gestita dal signor Hutchings dove trova, intento a leggere, lo sguattero di cucina Norman. Con somma magnanimità sua Maestà decide di prendere in prestito un libro e da quel momento la vita di Elisabetta subisce una inaspettata svolta.

Se avrete la compiacenza di leggere questa Nostra recensione, vi assicuriamo che ne trarrete sommo beneficio, raramente Ci capita di avere l'opportunità di erudirvi su ciò che la lettura ha in serbo per voi, e questa potrebbe essere una nobile occasione. Su su, non c'è bisogno di fare la riverenza e smaniare per l'ansia, qui su Il Sogno del Drago la lettura è sicuramente nobile, ma di una nobiltà assolutamente Repubblicana. La nobiltà delle pagine di Alan Bennet è invece quella di una Regina tanto temuta quanto rispettata e, con il tipico humour inglese, sottilmente canzonatoria. Cosa può fare la lettura ad una Donna che ha girato tutto il mondo, conosciuto personaggi incredibili, vissuto una guerra e che in sostanza ha visto tutto quello che è possibile vedere in 80 anni? Ecco che "La sovrana lettrice" si appresta a rispondere a questa domanda, con una scioltezza e un'agilità degne di una volpe inglese, ma una di quelle che non si fanno acchiappare! "E' possibile che io mi stia trasformando in un essere umano. Non sono convinta che si tratti di un cambiamento auspicabile" con questa umoristica nota Elisabetta esprime bene l'incredibile cambiamento che la scoperta della lettura sta effettuando su di lei. Elisabetta crede di aver visto tutto, ma quello che non sa è che i libri se ne infischiano dei loro lettori, non hanno pregiudizi o preferenze, non si mostrano diversi a seconda di chi li legge, nemmeno se a leggerli è sua Maestà in persona. Ecco quindi che la Sovrana finirà col trovare nella lettura una dimensione che ridefinisce la lettrice, e la persona, che lei stessa aveva dimenticato di essere. La lettura travolge e modifica la vita della Regina a tal punto che tutti quelli che ruotano intorno a lei, dal Duca suo consorte all'ultimo dei valletti, finiranno con l'osteggiare questo amore profondo e tenteranno di riportare sua Maestà nei ranghi consueti. Ma si sa, se dai a qualcuno le ali per volare, non puoi aspettarti che continui a gattonare e la Regina finirà per stupire i suoi sudditi nel modo più inatteso. Alan Bennet dipinge una perfetta miniatura che ritrae e immortala la  potenza della lettura, rendendo il tutto ancora più efficace ed incisivo mediante un protagonista-ospite d'onore molto speciale. La Regina è esattamente come ce l'aspettiamo e allo stesso tempo una caricatura amabilissima di se stessa, un veicolo molto speciale e spiritoso di un messaggio assai semplice: leggere ti cambia. Consigliato a chi conosce bene l'amore per i libri, a chi apprezza lo humour inglese e  cerca una lettura breve, ma sottilmente spassosa. Che Dio Salvi La Regina! Voto: 8

Un brano tratto dal libro:

Intanto andavano e venivano i visitatori più illustri, fra cui il presidente francese [...] si era rivelato una miniera riguardo a Proust, che per la regina era sempre stato solo un nome. Il ministro degli Esteri non conosceva nemmeno quello, e così Sua Maestà poté metterlo un po' al corrente. <<Poveretto, una vita infame. Un martire dell'asma. Il tipo di persona a cui viene da dire: "Insomma tirati un po su!". Ma la letteratura è piena di gente così. La cosa strana era che quando ha intinto un pezzo di dolce nel tè (pessima abitudine) gli è tornato in mente tutto il suo passato. Sa, ci ho provato anch'io e non mi ha fatto nessun effetto>>.
<<Magari non era il dolce giusto, Maestà>>

4 commenti:

  1. L'ho letto un po' di anni fa, attirata ovviamente dal titolo e me ne sono innamorata. E poi mi sono innamorata di Alan Bennett, del suo umorismo e del suo pizzico di genialità. La sovrana lettrice è uno di quei libri che dovrebbe avere il suo posto nella libreria di ogni vero lettore! :)

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    1. E' il primo libro che leggo di Alan Bennet e credo che leggerò qualcos'altro anche in futuro. I piccoli Adelphi non deludono mai :)

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  2. L'ho letto anch'io qualche anno fa e lo porto nel cuore come un piccolo gioiello. Ho amato questa Sovrana Lettrice e ho rivissuto con lei l'accostarsi ai libri, l'incamminarsi in nuovi mondi attraverso le pagine dei romanzi che si leggono, il vivere altre vite oltre la nostra, l'innamorarsi di tutte le altre meravigliose sensazioni che la lettura fa nascere in chi legge.
    Concordo con Sonia: questo è un libro che dovrebbe essere nelle librerie di chi ama la lettura!

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    1. Felice di aver conociuto Alan Bennet da questo libro allora :D

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