lunedì 25 febbraio 2013

Alice in Zombieland

Alice in Zombieland
di: Gena Showalter casa editrice: Harlequin Mondadori pag: 439 titolo orginale: Alice in Zombieland formato: e-book



Alice Bell ha sedici anni e una vita complicata. Suo padre è convinto che terribili mostri siano sempre in agguato al calare delle tenebre, così che Alice e la sua sorellina Emma non possono mai partecipare ad eventi che avvengono di sera né uscire di casa dopo il crepuscolo. Alice non crede alle paranoie del padre e una sera riesce a convicerlo a portarli al saggio di danza della piccola Emma con un tragico e sconvolgente epilogo. Cosa è realmente successo quella sera e contro cosa Alice dovrà fare i conti da ora in poi?

Gena Showalter è nota come  autrice di paranormal romance per adulti, e si cimenta in questo libro con una storia per adolescenti dalla trama paranormale, ma dai contenuti più romantici e meno hot del suo solito genere. Alice in Zombieland è in tutto e per tutto uno Young Adult dal classico canovaccio: dopo un evento imprevisto la protagonista arriva in una nuova scuola e si trova a gestire degli inquietanti e improvvisi accadimenti sotto gli occhi (viola!) del bellissimo coprotagonista di turno (Cole Holland). La storia tenta in tutti i modi di far risaltare l'elemento paranormale, e in un certo modo riesce anche ad avere un briciolo di originalità nella descrizione degli Zombie, che qui sono essere "spirituali" visibili solo da alcuni e invisibili ai più. Tolto però questo elemento, il libro è talmente prevedibile da essere quasi sconfortante. La trama viene portata avanti sulla incredulità iniziale della protagonista e sulla decisione dei comprimari di non rivelarle nulla su quello che loro sanno, per poi svelarle le cose man mano che ella stessa finisce per imbattercisi  suo malgrado. Della serie: c'è questo grandissimo segreto che vorresti tanto tanto sapere (e che sembra ovvio fin dall'inizio) ma siamo tutti troppo fighi e misteriosi per rivelartelo. Della nascita del rapporto sentimentale fra Alice e Cole, si salva poi solo la loro connessione spirituale, che li porta ad avere visioni simultanee su un loro futuro comune, e che avviene la prima volta che si guardano ogni giorno. Per il resto anche il rapporto Alice-Cole segue il solito canone YA: lei è speciale e irresistibile (cioè lui vorrebbe tanto resisterle ma non ci riesce proprio) e lui è troppo figo, sicuro di se e misterioso perché possa non farla sua al primo sguardo (per l'appunto).  Anche i nemici che si muovono nell'ombra sembrano solo dei cattivoni un pò ridicoli e per niente convincenti. Ammetto che dai voti entusiasti visti su internet (4 stelline e mezzo su GoodReads) pensavo che avrei trovato uno Young Adult originale e coinvolgente, ma ho forse peccato di troppa aspettativa. I riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie si limitano poi, in tutto il libro, alla sola comparsa in cielo di una nuvola a forma di coniglio ogni qualvolta qualcosa sta per accadere. Il libro mi ha lasciata con un micro-briciolo di interesse per il seguito dettato unicamente dalla scelta del titolo e dal fatto che odio non sapere come finisce una serie. Consigliato a lettori adolescenti che vivrebbero solo di Young Adult e a chi alla parola "Zombie" sente una irrefrenabile brama... Voto: 5/6

Il libro è il primo  di una serie nota come "White Rabbit Chronicles" il cui secondo libro dal titolo "Through the Zombie Glass" sarà pubblicato in America a Settembre 2013.

6 commenti:

  1. A leggere i giudizi in rete, sembrava un romanzo imperdibile, ma mi fido del tuo giudizio; la Showalter spesso mi ha deluso, non tutti i suoi libri sono all'altezza delle aspettative dettate dalla trama!
    ^_^

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  2. Io mi aspettavo un romanzo più coinvolgente, ma in linea di massima ultimamente il livello degli Young Adult sta scendendo paurosamente. Trovo pareri super entusiasti in giro e mi chiedo se sono veramente solo l'unica a vedere che ci stanno propinando sempre la solita broda riscaldata. Comunque non demordo, il capolavoro è sempre dietro l'angolo! :))

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  3. Ho dovuto abbandonare il romanzo a circa 200 pagine, dopo essermi costretta ad arrivare fin lì. E' davvero sempre la stessa solfa e non riesco proprio a capire come la maggior parte delle lettrici l'abbia esaltato. Bah, noioso, banale e ripetitivo. non l'ho recensito perché avrei dovuto finirlo, ma mi sono risparmiata una inutile tortura!

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  4. Non ti sei persa molto. Penso che i voti entusiasti siano stati dati da lettrici moooolto giovani per cui anche una trama come questa risulta un novità. :))

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    1. Vorrei illudermi fosse così, ma un po' ne dubito... vabbé, pazienza... per loro!

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