sabato 12 novembre 2011

Filastrocca delle filastrocche

Quel dì la filostrocca
 la luna aveva storta.
Si svegliò sovrappensiero,
presangendo umore nero.
Con passi rapidi e fugaci
si trovò in versi audaci.
Senza sosta e senza orario
fu  vergata in  un diario.
Dalla penna di un poeta
fu plasmata come creta.
A narrare dell'amore
la chiamò un buon cantore
Con  parole assai astratte
si trovò in rime bislacche
In poemi sulle stelle
vide rare cose belle
Ed infin dal  ciel stregata
da una rima fu baciata.

                  (Stravaganza)

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NB: the image is property of inmagine

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