sabato 12 novembre 2011

Magia


Abra guardava il mare
pieno di sogni da realizzare.
Chiudeva gli occhi e in un istante
era dei mari un feroce brigante.
Sul ponte di legno del suo galeone
guidava i pirati nel solleone
E se un vascello assai sbadato
la rotta incrociava col pirata spietato
non c'era per essa nessun salvataggio
poichè Abra gridava: "all'arrembaggio".

Kadabra vedeva in mezzo ai monti
rossi , speciali, intensi tramonti.
Sognava di scalare le vette lontane
ma un pastore lui era di capre montane.
Chiudeva gli occhi e per un momento
era delle rupi un gran portento.
Non eran per lui uno spauracchio
gigantesche vette coperte di ghiaccio.
E se gli amici sfidava in cordata
era lui il primo della scalata.

Alakazam stringeva gli occhi
guardando in vetrina alcuni balocchi.
Le luci guizzanti della città
mostravan lucenti quelle beltà.
Chiudeva gli occhi e già sognava
una folla festante che lo invocava.
Del circo lui era un prestigiatore,
mago capace ed incantatore.
Un mazzo di carte sapeva usare
come ali che un falco faccia  volare.
E se d'improvviso dal palco spariva
presto  in platea di nuovo appariva.

Abra, Kadabra, Alakazam!

               
                        
  (Stravaganza)


NB: image is property of inmagine

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