venerdì 30 novembre 2012

DEATH BEAT

 DEATH BEAT
                                                        

Con gli occhi chiusi il Sergente Pringle ascoltava.
Una preghiera di silenziosi ricordi si levava dall'asfalto bagnato.
Con gesti lenti e misurati il Sergente estrasse la sua calibro 38 modificata.
Puoi guardare negli occhi la paura dell'abisso.
Puoi inabissarti nella paura dentro gli occhi.
Puoi aprire gli occhi e gettare la paura nell'abisso.
Ma il Sergente non ha bisogno di guardare.
La chiave delle azioni apre la serratura degli eventi.
All'unisono il suo cuore e il suo grilletto scattano implacabili.
Una scheggia d'acciaio traccia una linea di morte fra la mano del sergente e l'essere nell'ombra.
Nuovi ricordi si aggiungono alla preghiera dell'asfalto, ove giace muto l'essere.
Ma il cuore batte ancora Sergente.
Scandisce crudele una notte infinita.
Ancora una notte Sergente.
Ancora un'ultima fatale notte.



Episodio 1 - Dead End
Episodio 2 - Cosmic Death

lunedì 26 novembre 2012

La bambina che fece il giro di Fairyland per salvare la fantasia

La bambina che fece il giro di Fairyland per salvare la fantasia 
di: Catherynne M. Valente casa editrice: Sperling & Kupfer pag: 279 titolo originale: The Girl Who Circumnavigated FairyLand




Settembre ha dodici anni ed è stufa delle solite cose di tutti i giorni. Così, quando il Vento Verde le propone di andare a FairyLand, non ci pensa due volte e in groppa ad un Leopardo delle Brezze Lievi comincia un incredibile avventura fra steghe, Fate, regine, Viverne e molto altro ancora..

Il romanzo di C.M.Valente è un opera di fantasia che si pone a metà strada fra Alice nel Paese delle Meraviglie e La Bussola d'Oro. Ritroviamo le atmosfere Carrolliane in diversi aspetti: i numerosissimi personaggi, i dialoghi non-sense e il tema del viaggio-avventura attraverso luoghi incredibili e immaginifici . Allo stesso tempo però osserviamo, rispetto ad Alice, un'introduzione di lati oscuri nei personaggi e la creazione di atmosfere quasi al limite con il noir, come accadeva nella Bussola d'Oro. Se infatti Alice è ingenua e si ritrova suo malgrado nelle assurde situazioni del paese delle meraviglie, Settembre è consapevole delle sue scelte ed affronta con tenacia e spirito d'avventura tutte le sfide che man mano si avvicendano.
Quello di Settembre, però, è un viaggio più complesso di quello di Alice. Settembre incontrerà anche personaggi oscuri, come la Marchesa, si troverà a compiere scelte drastiche e a vivere sulla sua pelle situazioni quasi drammatiche. Mentre in Alice è possibile ridere degli stessi "cattivi" (la Regina di Cuori è a suo modo un personaggio spassoso), in questo libro i "cattivi" sono fatti per spaventare e far paura, per impressionare e sconvolgere. Il personaggio della Marchesa è in questo senso molto ben  riuscito, affascinante nella sua oscurità. Anche i compagni di avventura, ed in particolare la Viverna "Dalla A alla L" e il Marid Sabato sono ben costruiti e vividi. Il libro nel complesso presenta delle buone idee di base, ma pecca purtroppo di alcune sviste dal punto di vista stilistico. Se infatti i dialoghi non-sense di Lewis Carrol sono  dei piccoli gioielli narrativi, dove niente è sprecato o è a caso,  quelli di C.M.Valente diventano  un esercizio di stile forzato ed eccessivo, spesso non necessario.  Il libro manca di quella freschezza narrativa che si ha in Alice e diventa in alcuni punti un po' noioso, con passaggi evitabili o mal costruiti. Nel complesso però il libro si lascia leggere e riesce anche piacevolmente a stupire nel finale, che devo dire di aver apprezzato molto e che ha riscattato in gran parte il romanzo. Consiglio la lettura di questo libro a chi cerca una favola-noir e ai lettori  giovani. Voto: 7--

mercoledì 14 novembre 2012

Nerenentola

Accanto al camino ormai freddo s'è fermato il tempo.
Guardando fisso all'insù puoi osservare chiaramente granelli di polvere fermi attoniti.
Se poi volgi lo sguardo alla finestra è ancora peggio.
Le nuvole immobili nella notte e i raggi di luna perplessi.
Detesti ammetterlo, ma questa volta l'hai fatta grossa.
Non il solito vecchio desiderio. Qualcosa in più.
Niente scarpette o bei vestiti. E nemmeno il grande amore.
Cambiare il destino dei colori e, già che ci sei, anche il tuo.
Afferri il mantello e dai un calcio alla zucca.
Sei libera adesso, ma non pensarci troppo. Le fate sono capricciose, non durerà molto.
Giusto il tempo di afferare i tuoi desideri e incontrare il mondo.
Ai piedi niente cristallo, ma grandi ali. Addio Cenerentola.
Buon viaggio Nerenentola.