sabato 12 novembre 2011

Abarat
di Clive Barker , casa editrice: Fabbri , pag: 493 con illustrazioni dell'autore.

abarat

Candy Quackenbush non ha una vita facile a Cickentown: un padre  alcolizzato e violento e una madre troppo debole per difenderla. Ma una mattina  cambia tutto. Senza sapere il perchè Candy corre via da scuola e si ritrova in una distesa radura ai margini della città. Al centro della radura, proprio lì nel Minnesota, scorge le rovine di un vecchio faro e fa il più incredibile degli incontri. Inizia così per Candy uno straordinario viaggio verso Abarat, mondo diviso fra buio e luce, la luce delle isole delle ore del giorno e il buio delle isole della sera. Ed infine l'isola di Un tempo Fuor dal Tempo:la Venticinquesima Ora.

Il libro di Clive Barker è stato per me una lettura controversa. Ho infatti letto i primi 2 capitoli molti mesi fa per poi abbandonare il testo  e riprenderlo in questi giorni finendolo in poche ore. Barker ha uno stile asciutto e fluido e introduce bene i vari personaggi che si alternano nella vicenda  conducendo il lettore attraverso tutto il romanzo senza annoiarlo. Per quanto Abarat sia popolato di incredibili e immaginifiche creature, quelli che Candy si trova ad incontrare sono personaggi molto simili a quelli della vita vera. I cattivi dipindi da Barker sono i cattivi che ognuno di noi può, ahimè,  incontrare nella vita, dallo spietato uomo assetato di potere, al folle che agisce per il puro male, passando per coloro che si fingono ben disposti per trarci in una trappola di paura e oppressione. Il libro ci introduce in un viaggio che non è solo quello  in un mondo di fantasia, ma anche il viaggio di una personalità alla ricerca di sé stessa. Seguiremo Candy e gli altri personaggi del romanzo attraverso l'arcipelago delle ore e li lasceremo con molti punti di domanda e questioni ancora tutte da risolvere nel successivo libro di Abarat. In definitiva un fantasy molto particolare, a tratti un pò crudo, sicuramente in stile con il fatto che Barker è solitamente uno scrittore di libri horror. Le numerose illustrazioni presenti nel  libro sono dipinti dell'autore, forse un pò inquietanti e che , almeno per me, hanno tolto un pò il gusto all'immaginazione, fatta eccezione per i dipinti  del faro e delle isole che erano abbastanza evocativi. Fantasy catalogato come libro per ragazzi, ma che sicuramente descrive cattivi per adulti. Voto: 7.
Una menzione particolare va alla bellissima poesia che apre il libro e che riporto:


Ho sognato un libro senza limiti
Un libro senza rilegatura,
Le pagine sparse in fantastica abbondanza.

In ogni riga era tracciato un nuovo orizzonte,
Nuovi cieli si indovinavano;
Nuovi stati, nuove anime.

Una di queste anime,
Sonnecchiando in un pomeriggio immaginato,
Sognò queste parole.
E poiché le serviva una mano per scriverle,
Scelse la mia.

(Clive Barker)


In questa pagina di wikipedia troverete alcune notizie sull'autore
Questo il sito ufficiale di Clive Barker.

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