Una grande e terribile bellezza
di Libba Bray casa editrice: elliot pag: 454
di Libba Bray casa editrice: elliot pag: 454
Gemma Doyle è un'adolescente in epoca vittoriana che vive con la famiglia in India. Il giorno del suo sedicesimo compleanno qualcosa sconvolge e cambia per sempre la sua vita. Gemma incontrerà forze misteriose e , in un collegio di Londra, insieme ad altre tre ragazze diverse da lei ma accomunate dalla stessa ricerca di una vita lontana da stereotipi e costrizioni, scoprirà una grande e terribile bellezza.
Una grande e terribile bellezza si colloca fra i romanzi gotico-fantasy di ultima generazione, contraddistinti da giovanissime protagoniste che si trovano loro malgrado a fronteggiare realtà fuori dal comune. La lettura di questo libro risulta piaceovole nonostante le piccole incongruenze e le chiare ispirazioni della trama. Se infatti Gemma Doyle si propone come adolescente vittoriana, molto poco vittoriano è l'atteggiamento mentale di questa protagonista, che analizza e commenta tutto ciò che le accade con una dose un po' esagerata di modernità. Allo stesso tempo il circolo delle ragazze del collegio, che si incontrano furtivamente di notte in una caverna in barba alle rigide regole scolastiche per leggere un misterioso diario, richiama molto un famoso film adolescenziale degli anni 80, in cui un gruppo di ragazzi si incontrano sempre di notte e sempre in una grotta a leggere poesie (ho visto il fiume Congo scavare con la testa?). Ma una grande e terribile bellezza tratteggia comunque dei personaggi interessanti, e si lascia leggere lasciando la curiosià per il seguito della storia già pubblicato all'estero. Una lettura consigliata sotto l'ombrellone, ma anche nella torre oscura di un castello vittoriano. Voto: 7,5
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