Perché ci siamo lasciati
Inventario di una amore
Minerva Green, detta Min, appassionata di Cinema, si è lasciata con Ed Slaterton, atletico giocatore di basket. Attraverso gli oggetti che hanno segnato il loro rapporto, Min scrive una lunga ed appassionata testimonianza della sua storia e del perché " ci siamo lasciati".
Perché ci siamo lasciati è una lunga lettera scritta in prima persona da Minerva e diretta ad Ed, un inventario accurato e sentimentale di un rapporto adolescenziale. Daniel Handler , vero nome del più noto Lemony Snicket (Una serie di Sfortunati eventi), si cimenta in un genere differente dalla saga dei fratelli Baudelaire, con un prosa e un costrutto completamente diversi. Questo romanzo è infatti rivolto ad un pubblico più adulto e segue la falsa riga degli Young Adult di ultima generazione, con uno stile che, alla lontana, mi ha ricordato i romanzi di John Green (autore di Cercando Alaska, Teorema Catherine, Colpa delle stelle). L'idea alla base del romanzo (l'inventario) è però sicuramente innovativa, e viene sviluppata bene, mediante un punto di vista femminile così ben realizzato da pensare che Daniel Handler dia il meglio di se solo se interpreta qualcun'altro (come in precedenza ha finto di essere Lemony Snicket). Non mancano le battute ironiche o i le strizzatine d'occhio tipiche dell'autore, e in particolare non mancano i "riferimenti" artistici, sui quali, in una serie di sfortunati eventi, Daniel Handler aveva saputo costruire scene molto ben riuscite di Lemony Snicket. Se in "una Serie di Sfortunati eventi" tali riferimenti erano però essenzialmente letterari, in "Perché ci siamo lasciati" questi sono tutti cinematografici, con continui riferimenti di Min a trame di film d'essai tutti inventati di sana pianta dall'autore. Non nego di aver cercato quasi subito su internet "Greta in the Wild" con Lottie Carson, convinta fosse una vera citazione cinematografica. Volendo trovare un altro punto fermo di Daniel Handler nei suoi romanzi, non si può non citare l'utilizzo dei disegni, come sempre ben sfruttati ai fini della trama, e realizzati questa volta da Maira Kalman. L'edizione italiana del romanzo ha per fortuna mantenuto copertina e tavole originali, realizzando un volume molto gratificante per gli occhi che potete osservare in una mia foto qui sotto. Ho trovato il libro gradevole, di facile lettura, ideale per passare un pomeriggio (tale è il tempo che ho impiegato a finirlo). Consigliato ai fan di Daniel Handler e a lettori di tutte le età. Voto: 7 e mezzo.
Di Lemony Snicket ho già recensito:
Una serie di sfortunati eventi vol. 6- L'ascensore ansiogeno
Una serie di sfortunati eventi vol. 7 - Il vile villaggio
Una serie di sfortunati eventi vol. 9- Il carosello carnivoro
Daniel Handler è di recente tornato a vestire i panni di Lemony Snicket con una saga dal titolo "All the wrong Questions", divisa in quattro parti e prequel di "Una serie di Sfortunati eventi" , che la Salani (secondo quanto mi hanno gentilmente risposto su twitter) pubblicherà prossimamente. Qui il booktrailer inglese.
Non conoscevo questo blog, ma avendo trovato un po' di letture (e opinioni) comuni riguardo a vari libri letti ultimamente, lo aggiungo tra i miei preferiti :)
RispondiEliminaHo appena finito questo di Daniel Handler e l'ho trovato geniale!
Ciao Girasonia! Per molti anni il mio blog è stato su splinder. Quando il portale un anno e mezzo fa circa ha chiuso i battenti mi sono trasferita qui su blogger. Daniel Handler piace molto anche a me. Ti aggiungo anche io a Google Connect! :))
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