Miss Charity
di: Marie-Aude Murail casa editrice: Giunti collana: Extra pag: 480 titolo originale: Miss Charity
Charity Tiddler è una bambina tanto fantasiosa quanto solitaria. La sua vita si svolge nella Nursery affidata alle cure della bambinaia Tabitha dalla strana personalità. A farle compagnia oltre alla tata solo i suoi animaletti, topolini, ricci, rane e ben presto un coniglio che diverrà fonte di ispirazione per le sue doti di attenta osservatrice e naturalista. Ben presto si aggiunge alla Nursery Mademoiselle Legros, giovane governante francese con il compito di istruirla nelle arti che ogni giovane perbene deve padroneggiare: pianoforte, francese, canto e disegno. Solo nel disegno Charity scoprirà la vera se stessa, in una vita che si svolge fra le sempre più soffocanti mura della Nursery e gli amati paesaggi della residenza estiva a Dingley Bell, con la campagna e la possibilità di interagire con i cugini della vicina Bertram Manor ( Lydia, Ann e Philipp) e l'amico di famiglia dei Bertram, lo squattrinato Kenneth Ashely.
Miss Charity è un romanzo in prima persona, narrato dalla protagonista, che utilizza il "testo teatrale" per riportare i discorsi diretti fra i personaggi. Charity è un'attenta osservatrice e un'anima indipendente, che soffre per la sua condizione di isolamento, ma non si arrende di fronte al destino di essere nella vita solo "una moglie", come accadeva all'epoca alla maggioranza delle giovani benestanti. Fra le cure di una tata dai contorni sempre più inquietanti (e cui però Charity ugualmente si affeziona) e l'attenzione di una madre egoista e soffocante, Charity sviluppa un'amore incondizionato per la natura e gli animali che diventeranno fonte di ispirazione per le sue doti di disegnatrice e unica valvola di sfogo alle sue paure e oppressioni. Attraverso la sua fantasia Charity sfugge ad una realtà che ben presto la sfibra anche fisicamente, ma che non lesina anche momenti di ilarità e non le nasconde l'amore. Marie-Maude Audail tratteggia un'opera narrativa che mischia teatro, romanzo ottocentesco e ribellione alle convenzioni. Il teatro farà la sua parte attraverso i discorsi diretti, ma anche attraverso il personaggio di Kenneth e la partecipazione straordinaria di Oscar Wilde e George Bernard Shaw (presenti come veri e propri personaggi nel libro). Anche Beatrix Potter (sebbene mai presente come personaggio nella storia) vivrà una seconda vita proprio nel personaggio di Charity e nelle sue doti di illustratrice. Charity cercherà per tutto il libro la sua vera strada, interagendo con i personaggi spesso in maniera passiva, subendo gli eventi, ma più volte prendendo le redini della situazione e buttandosi a capofitto in situazioni talvolta pericolose e (per citare la madre) sconvenienti. Nella seconda di copertina l'editore definisce questo romanzo un omaggio a Jane Austen. Non so se l'autrice abbia inteso sviluppare l'intera opera ispirandosi all'immortale scrittrice, ma personalmente, a parte l'ambientazione ottocentesca (che comunque si svolge a oltre mezzo secolo di distanza da quella di Jane Austen) non mi sento di avvallare questa affermazione. Il romanzo ha sicuramente un linguaggio che tenta di richiamare quello dei romanzi dell'epoca, ma va per la sua strada, con un suo stile e un suo modo di svilupparsi che di Jane Austen ha ben poco. Charity ha dei momenti di ilarità, ma questi non eguagliano mai la sottile ironia austeniana, né lo fanno le parti sentimentali, che qui, inevitabilmente, risultano più moderne e meno coinvolgenti, sebbene svolgano comunque il loro ruolo. Quello che forse potrebbe maggiormente accomunare questo libro ad un libro di Jane Austen è la ricerca della protagonista di una dimensione che gli appartenga davvero, un percorso di crescita di un personaggio forte (sebbene i numerosi mancamenti!) che non si arrende agli eventi. Volendo necessariamente trovare somiglianze con autrici d'epoca, trovo che sarebbe più adatto riferirsi a Charlottë Bronte e a Jane Eyre, i cui personaggi secondari ispirano il personaggio di Tabitha (e qui non aggiungo alto per non rovinare la sorpresa) e M.lle Legros e le sue peripezie. Miss Charity è nel complesso una lettura godibile, scorrevole nonostante le cinquecento pagine, ma che in certi momenti mi ha fatto fermare chiedendomi dove l'autrice volesse portarmi. La storia nel complesso è carina, sicuramente adatta a lettori giovani, e che non tralascia neanche l'aspetto romantico per la felicità delle appassionate del genere. Consigliato a lettori di tutte le età e alle lettrici di Romance (specificando che questo non è minimamente un romance, ma potrebbe soddisfare comunque le appassionate). Voto: 7+
Di Marie-Aude Murail ho già recensito Oh Boy!
Di fianco la copertina originale francese del libro che nella sua versione originale ha anche diverse illustrazioni
M'ispira questo romanzo, la tua bella recensione mi ha fatto incuriosire. ^_^
RispondiEliminaCome lettura estiva può sicuramente andare bene :D
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