La Trentunesima Notte
C'era un tempo nella contea di Hallow in cui i Lord regnavano sulle terre seminando caos e terrore nella mente dei più deboli.
Quello era il tempo in cui, nascosta ai poteri più oscuri, la popolazione reclamava un eroe che la salvasse. Ma paura e codardia scorrevano nelle vene come un sangue velenoso.
Quello era il tempo in cui, nascosta ai poteri più oscuri, la popolazione reclamava un eroe che la salvasse. Ma paura e codardia scorrevano nelle vene come un sangue velenoso.
C'era una notte, ogni anno, la trentunesima di Ottobre, in cui il potere del male risaliva dalla terra come un miasma di furia e orrore, strisciando fra le selve, infettando luoghi e case, serrando i cuori con i suoi artigli.
In quella notte, la gente serra le porte e fugge dall'oscurità, nascondendo i bambini e pregando per aver salva la vita.
Non è bene restare all'aperto quando si innalzano le tenebre. Non è bene essere sorpresi a vagare al tramonto come anime ignare. Farai meglio ad affrettarti verso casa, guardandoti le spalle, contando i battiti del tuo cuore e ascoltando i tuoi respiri, perché sprecare anche uno solo di essi può segnare la tua fine.
Non guardare negli occhi dell'oscurità, non osare parlare. Il male sorveglia le lande, in caccia di uno spirito da divorare.
E se in una notte come quella vedrai qualcosa serpeggiare sul terreno e mormorare in agonia, chiudi gli occhi e serra la tua mente, perché il folle che cede alla curiosità non vive per poterlo raccontare.
Ora conosci la verità che tutti sanno e di cui nessuno parla. Ora sei stato avvisato dell'inenarrabile realtà.
Nasconditi, nascondi questa storia nel fondo del tuo cuore, poiché persino il suono di un battito può svelarti al male.
Muoviti in silenzio, come cenere nel vento, e come il vento sii senza essere.
The 31th night
There was a time in HallowShire, when OverLords ruled over the lands, spreading chaos and dread on the vulnerables' minds.
That was the time when , hidden from the darkest powers, people were claiming for a hero to save them. But fear and cowardice run trough their veins like poisonous blood.
One night, every year, the thirty-first of October, the power of evil rose from the gound like a miasma of soil and rage, slithering trough the forests, infecting places and persons, grasping its claws on hearts.
That night, people shut their doors and run from the darkness, hiding childrens and praying for their life to be safe.
It is not good to be in the open when dark rise. It is not good to be caught in the dusk hanging around like unaware souls. You'd better hasten to home, looking over your shoulder, counting your breaths and listening your heartbeats, cause wasting even one of them would spell the end of you.
Don't look in the eyes of gloom, don't dare to speak. The evil watchs over the lands, hunting for a spirit to devour.
And if in a night like that you see something sneaking on the ground and howling in pain, close your eyes and tighten your mind, cause the fool who surrenders to curiosity doesn't live to tell his story.
Now you know the truth that everyone knows and anyone says. Now you have been warned of the unspeakable reality.
Hide yourself, hide this story in the bottom of your heart, cause even the sound of a pulse can reveal yourself to the dread.
Move silently, like hash in the wind, and like the wind be without being.
(copyright Stravaganza)
*_*!
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