Autostop con Buddha.
Viaggio attraverso il Giappone
di: Will Ferguson casa editrice: Feltrinelli collana: Universale economica pag: 454 titolo originale: Hitching Rides with Buddha
Will Ferguson, canadese trapiantato in Giappone, decide di mettersi in viaggio in autostop sul percorso del "Fronte dei Fiori di Ciliegio", ossia seguire la fioritura dei ciliegi dal Sud del Giappone fino ad Hokkaido nell'estremo Nord. Un viaggio all'inseguimento della Primavera Giapponese.
Autostop con Buddha è una guida ironica e scanzonata alle meraviglie e alle contraddizioni del Giappone, viste dagli occhi di un austoppista tanto improbabile quanto tenace. La fioritura del ciliegi in Giappone, il Sakura Zensen, è un evento accolto e festeggiato dai giapponesi con grande enfasi, che "ne monitorano l'avanzata con uno zelo normalmente riservato agli eserciti in massa", e che rappresenta un fugace spettacolo di grande bellezza per chi si trovi ad osservarlo. Il racconto di Will, sulla scia dei petali rosa, non si limita però a narrarci delle città giapponesi come farebbe una guida turistica, ma mostra il Giappone e i giapponesi attraverso la lente d'ingrandimento di un osservatore sagace e profondamente legato a questa da terra da emozioni contrastanti. Will infatti ama il Giappone, ma allo stesso tempo lo odia, in un mix di sentimenti che, per sua stessa ammissione, non si alternano l'uno all'altro, ma coesistono indissolubilmente: "Non si può amare il Giappone e poi odiarlo e poi amarlo come un metronomo. Il Giappone è un paese che si odioama, a cui ci si avvicinallontana, da cui si vuole andarestare". Le città descritte nel suo divertentissimo viaggio, così come i volti e le storie di tutti i giapponesi a cui Will strappa un passaggio, sono lo sfondo di un percorso che non è solo un viaggio del corpo, ma soprattutto una ricerca forsennata dell'animo per capire una terra tanto bella quanto assurda. Le vite di tutti coloro che danno un passaggio a Will, spesso il loro stesso genuino e ingenuo coinvolgimento nel tentare di aiutare l'autore (talvolta deviando di molti chilometri per accompagnarlo nel viaggio, o ospitandolo e persino pagando per lui) incantano e divertono il lettore, mostrando del Giappone il lato più particolare e caratteristico. Allo stesso tempo Will Ferguson riesce a creare un una sapiente miscela di dettagli storici, geografici e personali che intrattengono e appassionano alla lettura e fanno venire una gran voglia di viaggiare per il Giappone, sebbene il distacco dei giapponesi verso gli stranieri venga descritto, analizzato e valutato molto a fondo ( e forse per tutto il libro) senza infiocchettature o imbellimenti smielosi. Will vorrebbe essere amato dal Giappone così come lui lo ama, e alla fine del suo racconto e del suo pazzo viaggio sapremo quale sarà la risposta alla sua ricerca di un punto di congiungimento con questa isola affascinante. Le descrizioni delle bellezze paesaggistiche non mancheranno e nemmeno i momenti di profonda riflessione o quelli di spassoso intrattenimento. Autostop con Buddha è un libro divertente, interessante, pieno di notizie ghiotte, ma non privo, all'occorrenza, di un cinismo spietatato, e che si legge facilmente e non annoia mai. Consigliato a chi ama i libri di viaggio con approfondimento personale, a chi adora il Giappone e a chi cerca una lettura ricca di humor. Voto: 8
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