lunedì 28 novembre 2011

Abbraccio Immortale

Abbraccio Immortale

di: Cate Tiernan editore: Mondadori pag: 225 
titolo originale: Everlasting Dark




Nastasya è un immortale dal passato oscuro e difficile. All'interno della comunità per immortali  di River's Edge cerca di affrontare il suo lato più buio e comprendere la magia che da sempre l'accompagna. Il passato però non sembra voler lasciare andare Nastasya e si ripresenta minaccioso nella figura dell'immortale Incy, ex compagno di avventure della ragazza, e nella figura del bel Reyn, il carnefice d'Inverno, coinvolto nello sterminio della sua famiglia più di quattrocento anni prima.

Abbraccio immortale è il secondo volume nella trilogia "Immortal Beloved" e fa seguito al libro dal titolo "Amore immortale" (titolo originale: Everlasting Life").


Come nella  serie Sweep, basata sulle avventure della giovane strega Morgan,  il romanzo è narrato in prima persona con uno stile volutamente semplice . Sebbene Nastasya sia un immortale di oltre quattrocento anni, il punto di vista narrativo è quello di un adolescente e non manca quindi delle tipiche espressioni e  considerazioni di una mente giovane.  La magia è  il fulcro della storia e la protagonista si trova a dover affrontare e gestire un potere innato e pericoloso.
Abbraccio immortale sa miscelare ironia e tensione in buona dose , ma durante la lettura si ha un pò l'impressione di parti che si ripetono e sembrano voler tirare avanti la vicenda ribadendo concetti già chiari al lettore. Nello specifico  troviamo numerosi  ricordi di Nastasya che se da un lato permettono di sapere qualcosa di più sulla protagonista, dall'altro diventano un espediente di autocommiserazione  e dopo un pò appaiono ridondanti , non aggiungendo granchè alla storia. Avendo letto la serie sweep, e conoscendo bene lo stile dell'autrice, ho l'impressione che il libro di per se sia solo un punto di congiunzione tra il precedente e quanto avverrà dopo,  e in sonstanza sarebbe potuto essere inserito in maniera più stringata in quello successivo ( o precedente).


In definitiva la lettura è piacevole, ma un pò deludente. Sarebbe stato bello  un maggiore approfondimento del rapporto fra Reyn e Nastasya che, personalmente, trovo un pò sfuggente, soprattutto se si considera quanto la trama faccia perno su di esso. Libro consigliato a chi ha letto e apprezzato "Amore immortale" e a chi ama le storie in cui la magia è strega! Voto: 7


Qui trovate il sito dell'autrice 

martedì 22 novembre 2011

Sotto il pavimento

Sotto il pavimento
La prima avventura degli sgraffignoli

di: Mary Norton editore: Salani pag: 182 
titolo originale: The Borrowers



Dove vanno a finire tutti gli oggetti che spariscono senza un motivo? Aghi, spilloni da cappelli, lapis e puntine da disegno? Secondo l'anziana signora May non c'è dubbio: i colpevoli sono gli sgraffignoli! Piccoli omini che popolano segretamente le case e vivono sgraffignolando tutto quel che serve. Gli essere umani son stati creati affinchè gli sgraffignoli abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno. Non ci credete? Allora non vi resta che leggere quello che accadde al  fratellino della signora May: al suo incredibile incontro con Arietta, Cassilia e Pod!

Sotto il pavimento è una favola piacevole e ben scritta che, come tutte le favole,  è lo spunto ideale per descrivere personalità e caratteri che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni. Sfido qualsiasi lettore a leggere questo romanzo e a non ritrovare nelle dinamiche fra Cassilia e Pod (gli sgraffignoli  genitori di Arietta) le stesse evoluzioni che si osservano spesso in famiglia. Cassilia è sicuramente un personaggio in cui  tutti si imbattono prima o poi, la perfetta padrona di casa che si preoccupa di avere un focolare splendente e, perchè no, tale da fare invidia al vicinato. Ecco dunque che Pod viene spesso spedito in missione sgraffignola, per procacciare il necessario, ( o anche il superfluo) affinchè non manchi nulla. Arietta non conosce il mondo al di fuori del  pavimento e si strugge per il cielo azzurro e i grandi spazi esterni , dove poter finalmente correre, finchè non arriva il giorno della sua riscossa e tutto cambia. Mary Norton tratteggia in maniera lieve dei personaggi che fanno simpatia, senza rendere la narrazione eccessivamente infantile o scontata. Il libro infatti non è lezioso o pedante, ma si limita a raccontare una storia che intrattiene per qualche ora. Consigliato  a lettori giovani e ad  adulti dotati di molta fantasia  . Voto: 8.



La saga degli sgraffignoli si compone di cinque libri tutti pubblicati da Salani:

  •     Sotto il pavimento (The Borrowers)
  •     Ai piedi dell'erba (The Borrowers Afield)
  •     In teiera sull'acqua (The Borrowers Afloat)
  •     Più leggeri dell'aria (The Borrowers Aloft)
  •     La rivincita degli Sgraffignoli (The Borrowers Avenged)
Recentemente è stato realizzato dallo studio Ghibli  un film a cartone animato dal titolo "Arrietty- Il mondo segreto sotto il pavimento" , con la sceneggiatura di Hayao Miyazaki (autore de "Il castello errante di Howl", "Il mio vicino Totoro", "Ponyo della scogliera" e "Porco Rosso") e diretto da Hiromasa Yonebayashi.





Qui il link del trailer italiano
Qui il minisito del film

lunedì 21 novembre 2011

Le emozioni difettose

Le emozione difettose
di: Laurie Halse Anderson editore: Giunti pag: 299 
titolo originale: Catalyst




Kate, studentessa dell'ultimo anno di liceo alla Merryweather High, ha fatto domanda di ammisione al MIT (Massachusetts Institute of Technology ), prestigiosa università per talenti scientifici, e attende con ansia la lettera di ammissione. L'attesa di Kate si intreccia con la vita dell'adolescente problematica Teri e con le mille sfaccettature del passaggio fra adolescenza ed età adulta.

Le emozioni difettose è un libro che tratta temi non facili e lo fa con il consueto stile coinvolgente ed emozionante di Laurie Halse Henderson. Il libro si apre con Kate che corre nella notte, così veloce da sentirsi galleggiare. La corsa di Kate è la metafora del cambiamento, fuga dai problemi e allo stesso tempo disperato tentativo di raggiungere una soluzione. Altra metafora è poi rappresentata dalle regole chimiche e di laboratorio riportate in apice al titolo dei capitoli. In chimica tutto è riconducibile a interazioni rigorose e quantificabili fra molecole, con un significato ed una logica precisi a differenza di quanto accade nelle interazioni sfuggenti e impevedibili nella vita reale. Il bisogno di Kate è quello della formula che possa quantificare e rendere misurabile ogni cosa, la necessità di una spiegazione logica e categorica. Questo bisogno si scontra però con eventi emotivamente  imponderabili,  privi di logica o di giustificazione:  un errore di valutazione, una morte ingiusta e l'orrore di una crudeltà troppo grande. Il lettore va avanti nella lettura aspettandosi, proprio come Kate, che tutto possa tornare su binari comprensibili,  che si possa trovare alla fine una giustificazione ed una soluzione, ma è proprio qui che l'autrice invece di fornire una risposta ci lascia con un nuovo quesito che è allo stesso tempo l'unica spiegazione possibile. Come affrontare cose veramente difficili?

 
Giunti alla fine del romanzo si potrebbe avere la sensazione di non aver avuto le risposte necessarie, ma credo invece che questa sia stata una scelta consapevole dell'autrice per far capire al lettore che queste possono essere trovate solo costruendole personalmente. Non ci sono teoremi e formule validi per tutti,  ognuno di noi deve trovare l'equazione giusta per se stesso.  Consiglio questo romanzo a chi già conosce lo stile dell'autrice e a tutti quelli che cercano un libro ben scritto ma non facile. 

Voto: 8.
 
Qui il sito ufficiale dell'autrice

domenica 20 novembre 2011

The Mark

The Mark

di: Leigh Fallon editore: Sperling & Kupfer pag:268  titolo originale: The  Carrier of the Mark



Megan è appena arrivata in una nuova scuola, nella città di Kinsale in Irlanda. Fin dal primo giorno viene notata dal bellissimo e misterioso Adam DeRis, che in breve entrerà a far parte della sua vita svelandole la natura del simbolo sul suo collo e il magico destino, legato ai quattro elementi, che l'attende.

Fin dalle prime pagine del libro si ha una sensazione forte di déjà-vu, che non predispone molto alla lettura. Le somiglianze con fantasy antecedenti e stranoti (l'arrivo in una nuova scuola, il tipo bello e tenebroso, la famiglia di lui che non  vede la protagonista di buon occhio , il fatto che i DeRis siano considerati misteriosi) fanno alzare gli occhi al cielo chiedendosi quanti libri-fotocopia gli editori abbiano ancora desiderio di pubblicare in futuro. Personalmente ho letto negli ultimi tempi molti romanzi , ed in particolare Young Adult, che si ispirano fortemente ad altri, riuscendo però in qualche modo ad introdurre sempre qualcosa di nuovo, senza quindi stancare il lettore. The Mark purtroppo non ha dalla sua parte un forza innovativa sufficiente, né uno stile  tale da sopperire a questa mancanza di innovazione. I personaggi interagiscono fra di loro in maniera poco credibile, passando dalla rabbia alla simpatia  o dalla diffidenza all'amore in poche righe. Si dice quanto i due personaggi siano attratti l'uno dall'altro senza rendere plasubile il tutto con una costruzione più attenta e approfondita del loro rapporto. In sintesi, lo stile è un po' piatto ed infantile e vanifica quel poco di stimolante che riserva la storia. Superate le incongruenze, la storia prende un pò di vita solo nell'ultimo terzo del romanzo, lasciando con una briciola di interesse per quanto verrà svelato  nei prossimi volumi. Consiglio questo libro solo a chi adora i libri "alla twilight" (sebbene qui non ci siano vampiri)  ed è totalmente immune alla mancanza di plausibilità nello svolgimento di una storia. Voto: 5.


Qui il sito web dell'autrice.

giovedì 17 novembre 2011

Il Segreto del Grace College

Il Segreto del Grace College

di: Krystyna Kuhn casa editrice: Nord pag: 302 titolo originale: Das Tal. Das Spiel.



 Julia Frost e suo fratello Robert sono stati ammessi al prestigioso Grace College,  ateneo situato sulle impervie Montagne Rocciose in Canada.
Robert e Julia non sono però due studenti qualunque: un bagaglio di segreti li accompagna e li costringe a non fidarsi di nessuno. L'inaccessibilità del luogo avvolge di mistero il College, dove subito i due protagonisti si trovano a dover affrontare un tragico evento e a combattere i propri demoni interiori.

Krystyna Kuhn non perde tempo e già dai primi capitoli ci tiene a sottolineate che Il Grace College è misterioso ed arcano, e , parola di Robert, malvagio!
Perchè l'architettura del Grace college ha inquietanti sequenze numeriche? Cosa hanno da nascondere Robert e Julia?!  Perchè tutti sembrano interessati a loro? Chi è Loa.Loa? Cosa è realmente accaduto la notte del party?

 
La buona metà del romanzo getta le basi per tutte queste domande dilungandosi ,forse un pò troppo, in descrizioni che hanno l'unico scopo di far capire al lettore che qualcosa di terribile sta per accadere.
Giunti quindi a metà del libro la storia prende finalmente una piega avvincente, c'è un mistero da risolvere e i protagonisti si trovano direttamente coinvolti nella sua risoluzione, nonchè nell'affrontare i propri scheletri nell'armadio. Il ritmo diventa un pò più serrato e la lettura un pò più piacevole, nonostante l'uso di numerosi clichè da parte dell'autrice nella costruzione di alcuni personaggi, come ad esempio quello di Debbie (la ragazza bruttina e un pò stronzetta).

 
In definitiva il romanzo si rivela una lettura leggera, dallo stile passabile, sicuramente fruibile da un pubblico giovane, che lascia un certo interesse per i capitoli successivi senza però creare immense aspettative. Se cercate un teen-thriller di modeste pretese questo libro fa per voi. Voto: 6++

Il Segreto del Grace College (il cui titolo in realtà sarebbe "La valle- Il gioco") fa parte di una serie che presenta già quattro volumi. Il secondo volume dal titolo "Das Tal - Die Katastrophe" (letteralmente: La valle - La catastofe) è gia stato pubblicato dalla casa editrice Nord con il titolo: "Il gioco dei fantasmi").
Qui il sito ufficiale dell'autrice
Qui la pagina di wikipedia tedesca con l'elenco completo della serie.

martedì 15 novembre 2011

Acqua agli elefanti


Acqua agli elefanti

di: Sara Gruen editore: BEAT pagine: 363  titolo originale: Water for Elephants



Travolto da tragici eventi il giovane Jacob Jankowski si ritrova a saltare su un treno di un circo itinerante, che finirà per coinvolgerlo e inghiottirlo nelle sue regole e nel suo mondo affascinante e crudele. La passione per gli animali , la scoperta dell'amore e un mistero da svelare fanno da sfondo al romanzo  di Sara Gruen. 

Acqua agli elefanti è sicuramente una lettura coinvolgente e non troppo impegnativa.  La narrazione a flashback crea il giusto interesse nei confronti dell'evento  attorno a cui ruota tutta la vicenda e rende la narrazione molto cinematografica.  I personaggi sono realistici e ben caratterizzati sebbene il racconto pecchi , in alcune parti, di scene  non indispensabili ai fini della storia, che potrebbero far storcere il naso a chi non ama le descrizioni troppo crude del privato dei personaggi. A fare da sfondo al romanzo è  la grande depressione americana, motore, nella storia, di decisioni brutali da parte dello spietato direttore del circo Al.

La grave povertà degli anni '30,  porta infatti molti circhi a chiudere e vede quelli rimasti combattere strenuamente per la sopravvivenza. Su queste premesse si dipanano le vicende di Jacob, della bella artista Marlene ,dell'inquietante August e de "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini", in un susseguirsi di eventi che invogliano alla lettura. Lo stile della Gruen si rivela abbastanza buono, rendendo agevole l'immersione nella storia, e creando curiosità nei confronti del circo. Consiglio  "Acqua agli elefanti"  a chi ama i romanzi dallo stile realistico, senza troppe imbellettature,  che raccontano una storia di vita semplice, ma allo stesso tempo interessante, e con una avventura d'amore sullo sfondo. Voto: 7

Da questo libro è stato tratto un film con Robert Pattinson, Reese Witherspoon per la regia di Francis Lawrence.
Qui sotto trovate il link del trailer del film:


http://www.youtube.com/watch?v=TPqPTXYoCSQ

sabato 12 novembre 2011

Teorema Catherine

di  John Green casa editrice: Rizzoli pag: 296




Colin è un adolescente di Chicago, ex bambino prodigio, che si trova ad essere lasciato per la 19esima volta da una ragazza. Strano ma vero, Colin ha infatti avuto solo storie con ragazze di nome Catherine e tutte le volte è stato piantato in asso. Ecco quindi che alla sua 19esima cocente delusione il ragazzo decide che troverà un'equazione matematica che gli consentirà di prevedere il futuro di una qualunque relazione e al contempo diventare famoso per riuscire così a fare di nuovo colpo su Catherine XIX. Con il suo amico Hassan, Colin parte quindi per un viaggio fra matematica e ricerca della vita.


John Green miscela sapientemente humor e avventura in un romanzo per adolecenti che saprà tenere incollati alle pagine anche gli adulti. Colin e Hassan sono un duo simpatico e azzeccato, protagonisti di una storia in cui  matematica e nozioni scientifico-culturali si sposano perfettamente con una storia dai toni scanzonati, che affronta quello che da sempre è il tema dei temi: l'amore. Un libro adattissimo a giovani adulti e non solo. Voto: 8.
Crimson Red

THE BUIU


Abbey correva a perdifiato lungo la discesa di Desent street senza voltarsi indietro. Sentiva l'aria gelida che le feriva i polmoni ad ogni respiro e il cuore martellarle in petto come se volesse esplodere, ma non poteva fermarsi. All'incrocio con Pence road sgusciò veloce verso l'imbocco della metropolitana abbandonata, i capelli fradici di pioggia attacati sul viso le impedivano di vedere il numero della linea che stava imboccando, ma neanche questo poteva fermarla. Qualunque cosa la stesse aspettando, non poteva essere peggio di quello che aveva alle spalle e che la braccava senza sosta. Fece gli scalini a due a due, la mano tesa sul corrimano arruginito per impedire alle sue gambe, ormai senza forze, di cedere. Una neon verde alla fine delle scale le disse che si trovava nel subway 36, due kilomentri troppo a sud di dove avrebbe dovuto trovarsi. Non sarebbe riuscita ad avvertire  Crimson ma la cosa non lo avrebbe trovato, se doveva finire tutto quella notte, l'avrebbe portata con sè.  Un vento gelido proveniente dal tunnel della metropolitana le sferzava il viso, provocando dei cigolii e dei fischi acuti nel suo incedere. Cercò freneticamente un punto dove potersi nascondere per poi  sferrare il suo attacco, ma le immagini di quello che la circondavano si affollavano nella sua mente sfinita senza definirsi,e per un attimo sentì l'angoscia prendere il sopravvento. La luce verde delineava contorni irreali e tutto agli occhi della ragazza sembrava minacioso ed infido.
D'improvviso il vento cessò, e seppe che non c'era più tempo. Il BUIU l'aveva scovata. Nessun rumore, nessuna luce, nessun respiro. Strinse i pugni per sentire il martellare incessante del suo cuore attraverso le vene tese allo spasimo. Nessun rumore, nessuna luce, nessun respiro. Solo il battito del suo cuore e il BUIU. Nessun rumore, nessuna luce, nessun respiro. 
L'energia scaturì potente e letale.
Nessun rumore, nessuna luce, nessun respiro.
Poi un battito.


Nella linea 38 della metropolitana a due chilometri di distanza  l' onda di una potente energia disse a Crimson Red che qualcosa era andato storto, senza pensare si fiondò nel tunnel abbandonato.

[Continua....]

Crimson Red- Prefazione
Crimson Red- Prologo/Parte I

Una grande e terribile bellezza

di Libba    Bray casa editrice: elliot pag: 454



Gemma Doyle è un'adolescente in epoca vittoriana che vive con la famiglia in India. Il giorno del suo sedicesimo compleanno qualcosa sconvolge e cambia per sempre la sua vita. Gemma incontrerà forze misteriose e  , in un collegio di Londra, insieme ad altre tre ragazze diverse da lei ma accomunate dalla stessa ricerca di una vita lontana da stereotipi e costrizioni, scoprirà una grande e terribile bellezza.


Una grande e terribile bellezza si colloca fra i  romanzi gotico-fantasy di ultima generazione,  contraddistinti da giovanissime protagoniste che si trovano loro malgrado a fronteggiare realtà fuori dal comune.  La lettura di questo libro risulta piaceovole  nonostante   le piccole incongruenze e le chiare ispirazioni della trama. Se infatti Gemma Doyle si propone come adolescente vittoriana, molto poco vittoriano è l'atteggiamento mentale di questa protagonista, che analizza e commenta tutto ciò che le accade con una dose un po' esagerata di modernità. Allo stesso tempo il circolo delle ragazze del collegio, che si incontrano furtivamente di notte in una caverna in barba alle rigide regole scolastiche per leggere un misterioso diario, richiama molto un famoso film adolescenziale degli anni 80, in cui un gruppo di ragazzi si incontrano sempre di notte e sempre in una grotta a leggere poesie (ho visto il fiume Congo scavare con la testa?). Ma una grande e terribile bellezza tratteggia comunque dei personaggi interessanti, e si lascia leggere lasciando la curiosià per il seguito della storia già pubblicato all'estero. Una lettura consigliata sotto l'ombrellone, ma anche nella torre oscura di un castello vittoriano. Voto: 7,5
L'Ospite

 di Stephenie Meyer casa editrice: Rizzoli pag: 569



La razza umana è stata invasa da una specie aliena (le anime)  che per sopravvivere parassita i corpi cancellandone la personalità.  Melanie Stryder non è decisa ad abbandonare il suo corpo e le persone che ama e resiste "all'invasione" della sua mente da parte dell'anima che la parassita: Viandante. Fra Melanie e Viandante si stabilisce un rapporto imprevisto che le porterà a lottare insieme per ciò che amano.

Un cambio di genere per Stephenie Meyer che abbandona momentaneamente il fantasy-vampiresco per un romanzo di fantascienza. Accostandosi a questo libro  dopo la lettura della serie di "Twilight" si ritrova lo stile dell'autrice, scorrevole e pulito, e allo stesso tempo i piccoli difetti imputabili anche ai precedenti libri, ossia parti ripetitive e piccole ingenuità nell'evolversi delle relazioni fra  i personaggi. L'ospite parte da una buona idea di base che però viene sviluppata solo in parte, lasciando che la personalità dei comprimari, la cui importanza è alla base della storia, resti poco definita e semplicistica, mentre viene lasciato molto spazio ad avvenimenti di scarsa rilevanza ai fini della narrazione. In definitiva "l'ospite" si rivela una lettura non malvagia, ma sottotono rispetto alle opere precendeti. Da leggere per un twilighters che non voglia farsi mancare nulla della Meyer, ma sicuramente da tenere come seconda opzione dopo "Twilight"  per chi ancora non conosce questa autrice. Voto:7.


Di Stephenie Meyer ho già recensito
Twilight
New Moon

Questo il sito ufficiale di Stephenie Meyer



Un dono dal cielo
Beau Wyndham

di Georgette Heyer casa editrice: Sperling & Kupfer pag: 241



Alle soglie dei trent'anni Richard Wyndham si ritrova ad essere "quasi promesso" ad una bella e gelida ragazza che non lo ama. Quando ormai sente di essere posto difronte   all'ineluttabile destino di un matrimonio senza amore qualcuno piomba nella sua vita e lo trascina in un'improbabile avventura. Una giovane ragazza, una collana di diamanti e temibili personaggi si metteranno fra il bel Dandy  e il suo destino.


Un dono dal cielo si apre con una scena  divertente che ci introduce da subito  ai toni scherzosi e ironici della narrazione. Il libro è infatti più volto alla narrazione delle varie e intricate vicende dei protagonisti, descritte spesso con un discreto senso dell'humour,  che non al lato romantico-amoroso che ci si aspetta di solito da un romanzo classificato come "rosa". The Corinthian, titolo originale dell'opera, è in definitiva una opera  molto semplice , che non si prende troppo sul serio e si lascia leggere, ma che viene però svilita da una  traduzione, a mio avviso, arrangiata e da numerosi refusi. Migliore storia e migliore caratterizzazione dei personaggi rispetto a "Lady Serena". Consigliato a chi cerca un libro leggero. Voto:7.
Il carosello carnivoro.
Una serie di sfortunati eventi. Vol. 9

di Lemony Snicket casa editrice: Salani pag: 238




Violet, Klaus e Sunny Baudelaire sono ancora alla ricerca di indizi che possano finalmente svelare il mistero che avvolge la morte dei loro genitori. In fuga dall' Heimlich Hospital vengono a trovarsi in una strana fiera, dove sono costretti a mascherarsi e hanno  a che fare con un'insolita chiromante, strani "fenomeni", leoni affamati e ancora una volta col perfido conte Olaf.

Il nono volume della saga dei giovani Baudelaire si rivela ricco di pathos e non lesina i colpi di scena. I giovani Baudelaire sono più che mai in pericolo, a stretto contatto col perfido conte Olaf e senza nessuna possibile via d'uscita. Come sempre Lemony Snicket tratteggia situazioni e personaggi  con uno spirito ed un'intelligenza comuni a pochi scrittori. Il  mezzo narrativo si arricchisce questa volta di  particolari espedienti ben riusciti ( di cui non vi dico nulla) , che rendono il romanzo ancora più speciale.  Dopo nove capitoli, questa saga mi tiene ancora incollata alle pagine e mi affascina. "Il carosello carnivoro" dà una svolta alle ricerche dei fratellini e ci lascia col fiato sospeso. Consigliato a lettori di tutte le età. Voto: 9.

Questo il sito ufficiale di Lemony Snicket

Qui sotto le altre mie recensioni di libri di Lemony Snicket
L'ascensore ansiogeno
Il vile villaggio
Lady Serena
Gli inganni del cuore

di Georgette Heyer casa editrice: Sperling & Kupfer pag: 315



Lady Serena è una giovane donna aristocratica tanto bella quanto indomabile. Alla morte del padre scopre, insieme alla sua giovanissima matrigna Fanny, che la sua rendita è stata posta sotto la tutela del marchese Rotheram, l'uomo a cui si era promessa in sposa e che aveva poi rifiutato. Trasferitasi a Bath con Fanny, Serena incontra dopo molti anni il suo primo amore di gioventù. Le vite di numerosi personaggi si intrecciano nella assolata Bath, fra amori, incomprensioni e incredibili rivelazioni.


Nella mia ricerca di nuovi tipi di letture mi sono orientata al romanzo rosa e ho deciso di leggere un romanzo della Heyer dopo i molti pareri positivi letti qui e lì su internet. Avrei in verità scelto altri titoli di questa autrice più famosi e che mi erano anche stati consigliati, ma le librerie in Agosto sono spietatamente sfornite e così mi è capitato fra le mani questo titolo. Il romanzo è ambientato nell'Inghilterra  della cosidetta "reggenza" e l'autrice cerca di ricreare le atmosfere e le conversazioni dell'epoca in maniera semplice e talvolta un pò ingenua, ma riuscendo comunque a non annoiare. Lady Serena è infatti una lettura molto scorrevole che ho finito nelle tempo libero in soli due giorni.
Dai  commenti su amazon ho scoperto che Lady Serena (dal titolo originale "Bath tangle" ovvero "Confusione a Bath")  è diverso rispetto allo stile solito della scrittrice e che i  libri della  Heyer sono in genere ricchi di ironia. Devo  dire che ho apprezzato una scena in particolare di questo libro, che si svolge fra Rotheram ed il suo pupillo Gerard,  da cui si intuisce la capacità dell'autrice di creare situazioni divertenti, ma che forse questo libro in particolare punta più sul lato romanzesco rosa tipico. Ho trovato riduttiva la scelta del titolo " Lady Serena", che pone questo personaggio come principale, mentre la vicenda ruota un pò attorno a tutti i personaggi, ma rimango comunque con una grande curiosità nei confronti di tutti gli altri titoli che continuano a riscuotere successo dopo 30 anni dalla scomparsa dell'autrice. Non conoscendo a fondo lo stile della scrittrice non mi sento di dare al libro un volto molto alto che spero di poter invece dare ai prossimi. Consigliato a chi cerca un storia romantica ambientata nella bella Inghilterra. Voto: 6.5.
Sai tenere un segreto?
di Sophie Kinsella casa editrice: Mondadori pag: 321.



Emma Corrigan è stata inviata come rappresentante della Panther Corporation ad un'incontro d'affari che non si svolge nel migliore dei modi. Sul volo che la riporta a Londra, l'aereo incontra una fortissima turbolenza ed Emma, temendo che sia giunta la fine, si trova a raccontare ad uno sconosciuto tutto di se. Nulla di grave, sè non fosse che presto Emma verrà a trovarsi di nuovo faccia a faccia con lo sconosciuto e i suoi segreti non saranno più così al sicuro..


Sai tenere un segreto è un libro leggero, dallo stile semplice e divertente, che permette di passare piacevolmente qualche ora di lettura. Come sempre emerge l'immancabile ironia dei libri della  Kinsella e chi ha già apprezzato la serie di "I love shopping", la ritroverà con piacere. Allo stesso tempo però il libro si pone un gradino più in basso rispetto a tutte le altre opere dell'autrice, meno effervescenza e situazioni già viste in precedenza lo rendono un testo godibile ma meno coinvolgente. Se amate la Kinsella lo apprezzerete come gli altri e non vi pentirete dell'acquisto. Se non conoscete questa autrice, ma apprezzate i romanzi "chick-lit" lo troverete discreto. Consigliato a chi cerca una lettura spensierata. Voto:7-.

Questo il sito ufficiale di Sophie Kinsella
Qui la mia recensione di "I love shopping per il baby"
Qui la mia recensione di "La regina della casa"
La bussola d'oro
Queste oscure materie Vol.1

di Philip Pullman casa editrice: Salani pag: 354



Lyra ha undici anni e vive in un prestigioso collegio di Oxford, unica bambina in mezzo agli accademici. Insieme a lei, sempre al suo fianco, come per tutti nel suo mondo, c'è il daimon Pantalaimon. Una sera la piccola ragazza ascolta di nascosto una conversazione fra accademici riguardo ad una misteriosa "Polvere" e a strani esperimenti che vengono effettuati sui bambini nelle lontane e fredde regioni del Nord. Presto Londra si trova ad essere al centro di inspiegabili rapimenti di bambini e per   Lyra inizia un incredibile e terribile avventura.


La Bussola d'Oro è il primo libro di una trilogia, ed è ambientato in un mondo parallelo a quello esistente. All'inizio del romanzo troviamo la seguente nota dell'autore:

"La Bussola d'Oro è la prima parte di una storia in tre volumi. Il primo volume è ambientato in un'universo come il nostro ma diverso sotto molti aspetti. Il secondo volume è ambientato nell'universo che conosciamo. Il terzo si muoverà fra gli universi."

Nell'universo di Lyra ogni essere umano è accompagnato da un daimon, un piccolo animale da cui non può essere separato  e in grado di comunicare e agire di propria iniziativa. La Bussola d'Oro tratta in chiave fantasy temi difficili e oscuri. Attraverso una narrazione scorrevole e piena di colpi di scena seguiamo le avventure della protagonista, conoscendo  personaggi spesso crudeli e senza scrupoli, ma anche incredibili creature. Il viaggio di Lyra è il viagggio di tutti i bambini che si scontrano con l'inganno e la menzogna e affrontano loro malgrado queste realtà con forza e determinazione. Nel suo viaggio Lyra scoprirà però anche personaggi valorosi e nobili e saprà di non essere sola. Un libro che tiene col fiato sospeso e che invoglia alla lettura dei due volumi successivi dal titolo "La lama sottile" e "Il cannocchiale d'Ambra". Consigliato a lettori di tutte le età. Voto: 8
Di prossima uscita nelle sale cimatografiche il 14 Dicembre è il fim del libro, con Nicole Kidman nel ruolo della signora Coulter, Daniel Graig nel ruolo di Lord Asriel e Eva Green nel ruolo di Serafina Pekkala. Nel sito ufficiale del film troverete un simpatico test per stabilire quale sia il vostro daimon, il mio si chiama Lutheus ed è una tigre, lo potete vedere sotto nella sua magnificenza. Sempre qui sotto potete vedere il trailer del film.

Questo il sito ufficiale di Philip Pullman
Questo il sito ufficiale del film
Questo un portale italiano tutto dedicato alle trilogia "Queste oscure materie"


Le vacanze di Maigret
di Georges Simenon casa editrice: Adelphi pag: 174



Il comissario Maigret è in vacanza nella stazione balneare di Les Sables quando si trova coinvolto, suo malgrado, nella misteriosa morte di una giovane ricoverata nello stesso ospedale dove si trova  la signora Maigret. Uno strano messaggio, un medico famoso, una donna bellissima, una ragazzina sconosciuta e molti misteri fanno da sfondo ad un'indagine a cui il commissario non può resistere.


Ho adocchiato questo libro durante i giorni di vacanza che mi sono presa tempo fa e mi sono detta che non c'era niente di più appropriato di un titolo come "Le vacanze di.." per passare qualche ora di lettura tinta di "giallo".
E' in assoluto il primo libro di Simenon che leggo e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita. A differenza di quello che mi era sembrato negli sceneggiati televisivi, Maigret è un personaggio burbero, ma ironico, che non si prende troppo sul serio e che sa di non essere infallibile. I personaggi del libro sono ben delineati, le atmosfere ottimamente calibrate ed è particolarmente apprezzabile la capacità dell'autore di descrivere i piccoli meccanismi della società aristocratica e di metterla a confronto con quella più semplice e vera della gente comune. Tutti i personaggi, per quanto a volte solo comparse, hanno la loro precisa personalità e la loro storia. Particolarmente riuscito il personaggio della Popine. Consigliato a tutti gli amanti del giallo e non solo. Voto: 8+
Crimson Red
Prologo- parte I



America del Nord- Una notte d'estate di 20 anni fa in una non meglio precisata foresta


Il più grande desiderio di John Ferguson era quello di diventare un famoso e stimato antropologo. Fin dall'età di cinque anni si era interessato allo studio della storia dell'uomo e alla sua evoluzione in tutti i campi dalla psicologia all'economia. Aveva studiato duro tutta la vita, frequentato le migliori scuole ottenendo sempre il massimo dei voti, stringendo i denti e ingoiando amari bocconi quando studenti meno meritevoli di lui lo avevano scavalcato perchè figli di qualche "pezzo grosso".
Era  giunto ad Harvard con  una borsa di studio per la quale concorrono centinaia di studenti ogni anno. Ma alla fine avevano scelto lui.
In una notte d'estate, in una imprecisata foresta del Nord America John guardava il cielo stellato, chiedendosi come era potuto accadere.
Cosa era andato storto alla fine? Aveva ottenuto il massimo dei voti ad ogni esame. Aveva partecipato all'Antropology Gazette dell'Università in qualità di redattore il primo anno   ed infine come  direttore negli ultimi due. Era amato dai suoi compagni, stimato dai suoi professori e ora a pochi passi dalla laurea si trovava... già dove si trovava?
L'ormai consueto strascicare di passi nel sottobosco alle sue spalle lo riscosse dai suoi pensieri.
<<Ragazzo hai fatto quello che ti ho chiesto?>> disse l'anziana figura alle sue spalle.
Con una smorfia il ragazzo si alzò e si diresse verso la tenda indiana poco distante, dalla sommità della quale un denso filo di fumo argentato saliva al cielo.
<<E' tutto pronto...maestro>> proferì l'ultima parola come qualcosa dal sapore disgustoso.
Il vecchio vestito di un lungo mantello bianco lo seguì all'interno della tenda, scandendo ogni passo con uno strano bastone ricoperto di incisioni. La versione affusolata di un piccolo totem. Lo sguardo rivolto al giovane Ferguson e allo stesso tempo concentrato su quanto stava per accadere.
Il rito della Conoscenza.
"Sei fortunato ragazzo" gli aveva detto il vecchio mesi prima, il giorno in cui si erano conosciuti.
"Sono pochi quelli che vedranno quello che vedrai tu. Pochi quelli che avranno la Conoscenza".
Da quel giorno erano successe molte cose, e niente di queste gli avevano fatto "Conoscere" un bel niente, pensava il ragazzo, col volto tirato mentre il vecchio entrava dopo di lui nella tenda.
Come era andata dunque? Cosa aveva portato John dalle glorie di Harvard ad una sperduta foresta americana in compagnia di un vecchio bislacco?
Era andata che il Professor Malore, il suo tutor e suo corelatore per la tesi finale lo aveva scelto per un'incredibile esperienza antropologica.
"Ferguson, sei uno studente modello, ma ancor di più  un ragazzo fortunato", già fortunato. Era sicuramente fortuna passare dei mesi in un bosco pieno di creature minacciose, a raccogliere erbe inutili, compiere riti assurdi e svolgere simpatiche mansioni come lavare a mano le mutande del vecchio pazzo in un torrente dalle acque gelide.
"Svolgerai la tua tesi su quanto imparerai della cultura dei Leferaux, una comunità semisconosciuta d'Indiani d'America"
"Vivrai sulla tua pelle la vera antropologia" aveva aggiunto Malore. L'unica cosa che il ragazzo aveva sulla pelle era una infinita serie di punture di insetto, insieme ad una variegata serie di cicatrici dovute al sottobosco simil-jungla nel quale si trovava.
In tutti quei mesi non aveva imparato nulla che un  antropologo sano di mente  avrebbe mai scritto . Di certo non in una tesi.
L'unico pensiero a sostenerlo quella sera era che stava per finire.
Tre giorni e sarebbe tornato alla civiltà. All'acqua corrente, ai fast-food e alle lavatrici. Ah le lavatrici. Il bucato che sa di pulito, la sensazione di fresco sulla pelle. Si era mai accorto di quanto le lavatrici fossero una cosa meravigliosa? Il cielo e le stelle erano un prodigio della natura. Ma le lavatrici...
<<Ragazzo a che diavolo stai pensando eh? Qualche bella ragazza eh? Quell'aria lasciva non mente>> e gli strizzò l'occhietto.
John sussultò e senza aggiungere niente si sedette dove il vecchio gli indicava, alla sua destra davanti ad un nero calderone. In quest'ultimo una scura sostanza  ribolliva spandendo  un piacevole odore aromatico.
<<Hai aspettato tanto, ma ne è valsa la pena. Ora sei pronto per la Conoscenza>> disse CodaCheSfugge.
Già certo, come no. L'ennesima stupida farsa da vecchia chiromante. Ancora tre giorni. Solo tre. Poteva farcela, disse a se stesso.
Senza aspettare risposta CodaCheSfugge impose le mani sul calderone, chiuse gli occhi e cominciò a sussurrare una lenta litania.
John trattenne uno sbadiglio pronto a guardare ancora una volta un inutile rito di CodaCheSfugge.
Poi accadde.
Un lampo azzurrino si accese repentino sulla superficie del calderone e colpì l'indiano sul volto, stabilendo un flusso dal liquido ribollente ai suoi occhi.
CodaCheSfugge inarcò la schiena come pervaso da corrente elettrica e strinse le mani sui bordi del calderone insensibile al calore ustionante che questo emetteva.
John scattò in piedi nel tentativo di allontanare il vecchio, ma una forza improvvisa lo stese di nuovo a terra. Sentì i polmoni svuotarsi e boccheggiò cercando aria.
Guardava impotente l'evento incredibile.
Poi , come era iniziato, tutto ebbe termine.
La luce azzurrina scomparve e il vecchio staccò le mani dal calderone tornando normale. Solo gli occhi erano accesi di un misterioso baluginio opalino.
<<E' pronto!>> disse.
Pronto? Per poco non ci rimaneva secco e tutto quello che l'indiano sapeva dire era "è pronto?"
<<Avrai la Conoscenza ragazzo, come ti avevo promesso>>
<<Prendi quella tazza e seriviti pure!>>
<<Che..che diavolo...>>
<<John>> disse CodaCheSfugge <<avrai la conoscenza solo se ne sarai degno>>
<<E ne sarai degno solo quando questo calderone sarà vuoto>>
<<Cosa?? Berlo? Quella poltiglia disgustosa, quella.. quella>> il baluginio negli occhi di CodaCheSfugge si fece minaccioso.
<<E' fra noi>>
 "Cosa?" stava per dire John, ma un cenno del vecchio lo azzittì.
<<Il mondo è fatto di molte cose ragazzo>> sospirò CodaCheSfugge <<ma soprattutto è fatto di bene e di male>>
<<Il male è potente, e potenti sono i suoi oppositori>>
<<Questa notte uno di essi è fra noi, leggeremo il suo cammino tracciato per noi dagli Spiriti, dunque comincia a bere!>>
John prese la coppa che gli veniva porta e bevve. Sussultò incredulo e guardò il vecchio.
<<Arabica della migliore marca>> disse quello<<Non puoi leggere i fondi di caffè con una marca scadente>>
In effetti era davvero ottimo, ma non poteva certo volere che lui la finisse tutta..
<<Ragazzo, vuoi leggere alla tua amica se troverà l'amore? Allora una tazzina di caffè sarà sufficiente>>
<<Ma se vuoi leggere una vita intera>> ed indicò il calderone ammiccando.
John guardò il vecchio e poi il calderone. Poi di nuovo il vecchio.
Ancora tre giorni.
Sarebbero passati in fretta. Senza chiedere altro affondò di nuovo la coppa nel liquido e bevve.
Sarebbe stata una lunga notte, pensò.
Ma qualcosa gli disse che non avrebbe fatto fatica a restare sveglio.

[Continua...]

Crimson Red-Prefazione
New Moon
di Stephenie Meyer casa editrice: Fazi collana: Lain pag: 446



Bella sta per compiere 18 anni ed Edward ha intenzione di festeggiarla nonostante le sue proteste . I due si recano alla festa orgnanizzata in casa Cullen e succede qualcosa che cambia tutto. Bella si troverà ad affrontare un momento difficile di vuoto e solitudine, e a ritrovare poi un vecchio amico. Ma le cose si complicano e nuovi misteri avvolgono la protagonista.


Con New Moon torniamo a seguire l'avvincente storia fra Bella e il bel vampiro Edward, ma in maniera differente rispetto a Twilight. Il romanzo è maggiormente incentrato sull'introspezione psicologica della protagonista e su nuovi misteri che avvolgono Forks. Il lato romantico viene parzialmente messo da parte per fare spazio ad una narrazione che punta di più allo sviluppo della storia nel suo lato fantasy e soprattutto nella ricostruzione del percorso emotivo della protagonista. Personalmente ho apprezzato la scelta dell'autrice di dare una scossa alla storia introducendo nuovi spunti per il prossimo capitolo della saga e di non fossilizzarsi sul  lato "romantico". Sono dell'opinione infatti che se New Moon si fosse basato unicamente sulla parte "rosa" la serie ne avrebbe risentito e ci sarebbe stata meno aspettativa nei confronti del terzo "Eclipse". Nonostante le atmosfere più cupe rispetto al primo volume non mancano gli spunti ironici e allo stesso tempo la parte più "horror" aumenta d'intensità. D'effetto il piccolo espediente narrativo utilizzato per descrivere la sensazione di vuoto della protagonista (di cui non vi anticipo nulla). Aumento il mio voto di un mezzo punto rispetto a Twilight perchè l'autrice ha saputo mantenere viva l'attenzione senza annoiare e allo stesso tempo mi ha lasciata con molta curiosità per il terzo libro. Voto: 8.

Questo il sito ufficiale dell'autrice
Questo il sito ufficiale di fan italiani

Di Sthephenie Meyer ho già recensito: Twilight
Buona Apocalisse a tutti!
Le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, Strega
di Terry Pratchett e Neil Gaiman casa editrice: Mondadori pag: 381




Azraphel e Crowley, un angelo e un demone, si conoscono da molto tempo. Molti millenni in verità. Secondo le belle e accurate profezie di Agnes Nutter il mondo sta per finire. L'Armageddon sarà scatenato dall'Anticristo, un bambino di 11 anni. Ecco che Azraphel e Crowley, ormai affezionati all'umanità ,per bizzarra che sia, decidono di tentare il tutto per tutto e fermare l'inevitabile..o meglio..l'ineffabile..

Fra angeli, demoni, streghe, cacciatori di streghe, cavalieri dell'apocalisse e una scalmanata banda di ragazzini seguiamo i bizzarri avvenimenti della fine del mondo.
Buona apocalisse a tutti! è un libro del 1990 pubblicato solo di recente per il giubilo dei fan di Terry Pratchett e Neil Gaiman. Il romanzo è, come nello stile di Terry Pratchett, un susseguirsi di eventi ironici, e una presentazione di personaggi ben disegnati e divertenti. L'impostazione della storia mi ha ricordato molto  i libri di Stefano Benni, con una prosa coinvolgente e trovate spassose. Imperdibili le conversazioni de   "i Quelli" in cui penso si possa forse riconoscere, a mio avviso,  maggiormente lo stile di Gaiman.
Se amate Terry Pratchett, se vi incuriosisce un Neil Gaiman più orientato alla battuta e al nonsense allora non potete perdere questo libro. Voto: 8.5
Vi riporto infine una piccola nota sulla seconda pagina del libro (quella dove trovate scritti l'editore, il traduttore etc) :

Ragazzi! Provocare Armageddon può essere pericoloso.
Non tentate di farlo entro le pareti domestiche.

Di Terry Pratchett ho già recensito: L'intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi

Di Neil Gaiman ho già recensito: Coraline
Il codice delle fate
di Lisa Tuttle casa editrice: Newton & Compton pag: 351




Peri Lensky è misteriosamente scomparsa da due anni. Dopo una strana telefonata ed un avvistamento della ragazza, sua madre  decide di assumere un investigatore privato per far luce sulla verità. Casi di misteriose scomparse e vicende dell'investigatore privato Ian Kennedy si mischiano sullo sfondo di questo giallo legato a miti celtici.


Il codice delle fate è stato catalogato come libro fantasy e non si può dire che sia privo di elementi tipici di questo tipo di narrazione. Allo stesso tempo però il romanzo risulta essere prevalentemente un giallo, che si snoda attraverso la narrazione di misteriose scomparse in diverse epoche, in diversi luoghi e attraverso le personali vicissitudini del protagonista, Ian, in materia di inspiegabili sparizioni. La vicenda base del libro si ancora a famosi miti celtici, realmente noti, e all'esistenza nella cultura mitologica delle Highlands del "popolo delle fate". Sulla quarta di copertina il libro viene definito Dark-fantasy, ed in effetti la parte fantasy-mitologica  ha, in questo racconto, connotazioni oscure legate ad un folklore che disegna il popolo delle fate come tutt'altro che benevolo. La storia a suo modo scorre veloce e non è priva di interesse, ma ammetto che personalmente non ho apprezzato molto l'idea di far rivivere una famosa leggenda celtica dai connotati alquanto inquietanti. Non ho amato particolarmente questa lettura perchè non appartiene al tipo di libri che io apprezzo, e per la presenza a mio avviso  di parti un pò "stonate" (non saprei come altro descrivere la sensazione che mi hanno dato) .Se vi piacciono i gialli e non disdegnate l'idea che possano fondersi con spiegazioni di tipo fantasy-mitologico in cui "le fate" fanno la parte "del cattivo" questo libro fa per voi. Voto: 6.5
Twilight
di Stephenie Meyer  casa editrice: Fazi  collana: Lain  pag: 412



Bella Swann si trasferisce  a vivere col padre Charlie, nella piovosa e fredda Forks. Nel liceo locale fa nuove amicizie ed incontra il bellissimo Edward Cullen che però la tiene a distanza. Gli eventi porteranno i due giovani a cercarsi inevitabilmente, e Bella a scoprire una misteriosa incredibile verità.

Sono stata spinta ad acquistare questo libro dai numerosi pareri positivi letti qui e lì su internet (una media di 4.65/5 su 275 recensioni su IBS) e soprattutto in seguito alla recente uscita del seguito della storia: New Moon.
Lo stile della Meyer è estremamente semplice e le pagine scorrono rapide alternando momenti ironici a piccoli momenti di suspance. Il libro è sicuramente rivolto ad un pubblico femminile, che potrà maggiormente apprezzare il punto di vista della protagonista, ed in particolare ad un pubblico di adolescenti. Nonostante la prosa non raggiunga mai livelli di eccellenza, e nonostante sia rivolto a giovani lettrici non posso dire di non aver apprezzato questo libro che anzi mi ha invogliata ad acquistarne il seguito. E' uno di quei libri leggeri che tengono viva l'attenzione e che vanno bene quando si ha voglia di qualcosa di poco impegnativo, ma godibile. Peccato solo per la ridondanza di alcuni concetti abbastanza chiari fin dall'inizio (ma quanto è bello Edward!!!). Il libro è il primo di una trilogia, seguito dal volume dal titolo "New Moon", uscito di recente, e che si concluderà in futuro con  il terzo ed ultimo "Eclipse".Consigliato alle adolescenti che cercano una storia romantica con un pò di brivido e a tutte le lettrici adulte che sapranno immedesimarsi nei panni di Bella con un sorriso. Voto: 7.5

Questo il sito ufficiale di Sthephenie Meyer
Dragonero

Romanzo a Fumetti Bonelli. Soggetto e sceneggiatura: Luca Enoch e Stefano Vietti Disegni: Giuseppe Matteoni Copertina: Giuseppe Matteoni pag:296





L'impero è sotto una minaccia imminente: la barriera che lo separa dalla terra dei Draghi sta cedendo. I giganteschi monoliti neri che suggellano l'Antico Divieto stanno crollando sotto forse misteriose. Il mago Alben e la tecnocrate Myrva sono chiamati ad indagare e scopriranno presto che un antico nemico è tornato dal passato per portare il caos e la distruzione. Insieme ad altri coraggiosi protagonisti ( Ecuba la monaca guerriera, Ian l'ammazzadraghi, Gmor l'orco e Sera la giovane elfa) tenteranno l'impossibile..


Ho scoperto questo fumetto grazie alla segnalazione di numeronove e nonostante io non sia molto abituata al fumetto "occidentale", ho trovato l'opera discreta. Le tavole sono belle e lo stile pulito. La trama è chiaramente ispirata al mondo Tolkeniano con piccole digressioni Cyberpunk. I riferimenti al Signore degli anelli sono molti e devo dire che in diversi punti si intuisce facilmente cosa accadrà. Ho apprezzato le piccole parti a flashback che ho trovato spiritose e particolarmente il personaggio dell'ironico Orco Gmor.
Un pò meno simpatiche, a mio avviso, alcune battute un pò maschiliste (le donne sono notoriamente "pettegole", e "taci donna" o giù di lì) di cui però non mi sono stupita più di tanto immaginando il pubblico a cui l'opera è principalmente rivolta. Escluse queste e il fatto che qui i Draghi non ci fanno una gran figura, il fumetto è comunque un diversivo con cui passare qualche ora.

Questa
la pagina del sito ufficiale Bonelli che ne parla.


E dopo la Books Top Five, eccovi la Movie Top Ten. In realtà sarebbe dovuta essera una movie top five anche questa, ma non sono riuscita a scegliere solo cinque film. Sono troppi i film che meriterebbero di essere citati. Non mi basterebbe una movie top cento. Ho deciso di scegliere alla fine quei film che sono entrati nel mio "gergo", le cui battute finisco sempre per citare, o i cui personaggi sento in qualche modo simili a me per tanti versi.



In cima alla lista non un film, ma IL film. Quello che ho rivisto non sò più quante volte, che ogni volta mi fa ridere, di cui so le battute a memoria, con una regia perfetta, degli interpreti straordinari tratto da un libro altrettanto bello. Se avete l'occasione guardatelo, se vi piace leggere leggetelo.

La storia Fantastica di Rob Reiner.




Romeo e Giulietta di Baz Lhurmann.
Regia mozzafiato, musiche indimenticabili, interpreti azzeccati. Romeo e Giulietta come Shakesperare li avrebbe voluti.





The Blues Brother di John Landis
We are on a  Mission from God! Divertente, coinvolgente, senza tempo.



Indiana Jones e il tempio Maledetto
di Steven Spielberg
Harrison Ford è uno dei miei attori preferiti. Indiana Jones è un personaggio intramontabile, il film divertente, frenetico e ben realizzato. Non a caso aspetto l'uscita del quarto film che viene girato proprio in questi tempi.




Blade Runner di Ridley Scott
Un classico-moderno, immaginifico e poetico (almeno per me).
La frase:
"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire..."






Dirty Dancing di Emile Ardolino
Il film sul ballo più bello di tutti i tempi. Colonna sonora eccezionale. Questo il sito.




Matrix -Andy Wachowski; Larry Wachowski
La frase:Follow the white rabbit...




La città incantata di Hayao Miyazaki.
Poetico e divertente. Miyazaki forever. :)



La storia infinita di Wolfgang Petersen
Sembravano delle mani grandi e forti...ma il Nulla me li ha portati via... uno dei film che cito più spesso. Poteva mancare un'omaggio al Fortunadrago su questo blog? :)



Il favoloso mondo di Amelie di Jean-Pierre Jeunet
Mi sento molto Amelie. Ho finito gli aggettivi per dire "bello".
La frase indimenticabile: Se il dito indica il cielo lo stupido guarda il dito...

Crimson Red

Se avessero chiesto a Mike Slobosky qual'era il suo eroe preferito non avrebbe esitato un attimo: "Crimson Red", avrebbe detto.
Più di uno alla vecchia "Trenton High" avrebbe riso sentendo questo nome, ma non in presenza di Mike.
Mike aveva 16 anni era alto 1,95 e pensava 250 libbre. Nessuno rideva mai quando Mike dava una risposta. A meno che non fosse una risposta spiritosa. Ma a memoria di studente, nessuno aveva mai sentito Mike Slobosky dire qualcosa di divertente, motivo per il quale ogni adolescente che avesse tenuto a raggiungere la maggiore età si era attenuto al codice standard di sopravvivenza per cui ,se Mike Slobosky diceva qualcosa,  nessuno osava ridere.
Anche per questo nessuno aveva mai messo in discussione che Crimson Red fosse un eroe.
Come sia nata la leggenda di Crimson non ci è dato sapere. Ma a voi che lo sentite nominare ora per la prima volta e che, per fortuna o per caso, non conoscete Mike Slobosky, basti sapere che Crimson non avrebbe apprezzato di essere difeso da qualcuno privo di sense of humour come il nerboruto ragazzo della Trenton.
Nel mestiere di Red  sono invero indispensabili tre cose: sense of humour, ottimo gusto nel vestire e un paletto di legno ben appuntito.
Quando i tuoi abiti sono logori per aver lottato a mani nude con un vampiro, e il tuo paletto di riserva è volato troppo lontano durante la colluttazione, l'unica cosa che ti rimane è una dose incrollabile di spirito. Non c'è niente che renda furioso un vampiro come un buona battuta nel momento giusto. E Crimson sapeva pungolare un vampiro come nessun altro. Con o senza paletto.
Si sa un vampiro arrabbiato è un vampiro disattento. E un vampiro disattento è in breve un vampiro morto.
O meglio, polverizzato.
Ecco perchè Crimson Red amava le persone spiritose. Le persone spiritose sanno cavarsela sempre. Non si prendono troppo sul serio. E con buona approssimazione non tenteranno di morderti il collo.
Ad eccezione di quella volta in cui Crimson ebbe a che fare con Bernard Duval, il giovane cacciatore di vampiri poteva affermare infatti che, in linea di massima, i vampiri sono dei conversatori assolutamente tediosi. Il fatto poi che Crimson ebbe a che fare con Bernard per quasi tutta la vita è un'altra storia. E se avrete pazienza ve la racconterò. Ci sarà da ridere vedrete.
Ma per favore, non ditelo a Mike!
Coraline
di Neil Gaiman casa editrice: Mondadori pag: 181



Coraline si è da poco trasferita in una nuova casa. Ha degli strani vicini e dei genitori che non si occupano di lei come dovrebbero. Una porta del nuovo appartamento si apre su un muro di mattoni.  Una sera Coraline gira la chiave della strana porta e trova un lungo e buio corridoio alla fine del quale l'aspettano la sua "altra madre" e il suo "altro padre". Si prenderanno cura di lei?...


Con questo breve racconto Neil Gaiman affronta in chiave favolistica uno dei problemi più comuni all'adolescenza, il rapporto coi genitori e il desiderio di maggiore attenzione da parte di questi ultimi. Ma cosa c'è veramente dietro la porta della fuga? Un piccolo percorso  emotivo che permette alla protagonista di capire cosa è realmente importante , e un insegnamento ai  lettori:  il viaggio verso ciò che non si conosce può essere affascinante quanto crudele. Una favola moderna che tratta in maniera efficace un  tema difficile. Una lettura fluida e ben congegnata che non scade troppo in luoghi comuni. Consigliato a lettori di tutte le età. Voto: 8.

Questo il sito ufficiale di Neil Gaiman
Questo il suo blog
Qui qualche notizia in inglese sull'autore
L'intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi
di Terry Pratchett , casa editrice: Mondadori, pag:311



Tiffany Aching vive al Gesso, una distesa prateria dove la vita sembra scorrere tranquilla fino a quando, giù al fiume, appaiono strani personaggi e qualche tempo dopo qualcuno rapisce il piccolo Wentworth. Tiffany incontra così  "i piccoli uomini liberi", un manipolo di scombinati spiritelli blu che l'accompagneranno nella ricerca del fantolo rapito e verso il suo destino di aspirante strega.

Come riportato sulla copertina del libro, Terry Pratchett definisce questo romanzo il suo miglior lavoro. Per chi conosce già l'autore sarà facile ritrovare il suo stile immaginifico e ironico e allo stesso tempo scoprire una variante insolita rispetto ai precedenti lavori. Se infatti sia impossibile non sorridere difronte agli scalmanati "uomini liberi", questa volta Terry Pratchett aggiunge alle vicende narrate una nota visionaria e introspettiva che si allontana dai precedenti romanzi incentrati soprattutto sull nonsense e sullo humour. Le pagine scorrono veloci fra i molti riferimenti  alle Cronache di Narnia, Moby Dick e Stonehenge che ci strizzano l'occhio più volte durante la narrazione.
Un fantasy che mi ha ricordato in alcuni punti lo  stile di Stefano Benni, seppure con meno pretese. Alla fine del romanzo una nota dell'autore ci avverte che un dipinto citato nel testo esiste veramente,  potete vederlo qui. Un libro piacevole con cui passare un paio di pomeriggi. Voto:8.

Questo il sito ufficiale dell'autore.
Qui qualche notizia su Terry Pratchett
L'occhio del Golem
di Jonathan Stroud, casa editrice: Salani, pag 553.

l'occhio del golem


Nathaniel è un giovanissimo incaricato   del ministero degli Interni del Governo di Londra, a cui è stata affidata la missione  di  trovare e sgominare i membri della "Resistenza" che si oppone al governo dei maghi. Terribili attacchi  sono inferti al cuore della città e ben presto Nathaniel si troverà costretto a convocare il demone Bartimeus per scoprire cosa si cela dietro le misteriose devastazioni.

Ne "L'occhio del Golem" conosciamo meglio alcuni personaggi secondari apparsi nel precedente capitolo della trilogia di Bartimeus (L'amuleto di Samarcanda) e ritroviamo un Nathaniel un pò più grande e più cinico. Il romanzo ci svela molte delle  incognite con cui L'amuleto di Samarcanda ci aveva lasciato, attraverso una narrazione piena di colpi di scena e l'introspezione di un personaggio, prima apparso solo marginalmente, che assume ora un ruolo chiave.
Come nel precedente romanzo la trama è ben congegnata e le pagine scorrono veloci, tra  misteri che si infittiscono e ironia ben dosata. Sicuramente maggiore l'impegno dello scrittore nello sviluppare la storia con toni meno scanzonati rispetto al precedente volume,  con  l'intento, forse, di rendere il lettore un pò più critico nei confronti del mondo a cui Nathaniel appartiene. Misteri svelati quindi e nuovi che si creano, lasciando il lettore con il desiderio di leggere il terzo e conclusivo capitolo. Voto:8.

Questo il sito ufficiale di Jonathan Stroud

Abarat
di Clive Barker , casa editrice: Fabbri , pag: 493 con illustrazioni dell'autore.

abarat

Candy Quackenbush non ha una vita facile a Cickentown: un padre  alcolizzato e violento e una madre troppo debole per difenderla. Ma una mattina  cambia tutto. Senza sapere il perchè Candy corre via da scuola e si ritrova in una distesa radura ai margini della città. Al centro della radura, proprio lì nel Minnesota, scorge le rovine di un vecchio faro e fa il più incredibile degli incontri. Inizia così per Candy uno straordinario viaggio verso Abarat, mondo diviso fra buio e luce, la luce delle isole delle ore del giorno e il buio delle isole della sera. Ed infine l'isola di Un tempo Fuor dal Tempo:la Venticinquesima Ora.

Il libro di Clive Barker è stato per me una lettura controversa. Ho infatti letto i primi 2 capitoli molti mesi fa per poi abbandonare il testo  e riprenderlo in questi giorni finendolo in poche ore. Barker ha uno stile asciutto e fluido e introduce bene i vari personaggi che si alternano nella vicenda  conducendo il lettore attraverso tutto il romanzo senza annoiarlo. Per quanto Abarat sia popolato di incredibili e immaginifiche creature, quelli che Candy si trova ad incontrare sono personaggi molto simili a quelli della vita vera. I cattivi dipindi da Barker sono i cattivi che ognuno di noi può, ahimè,  incontrare nella vita, dallo spietato uomo assetato di potere, al folle che agisce per il puro male, passando per coloro che si fingono ben disposti per trarci in una trappola di paura e oppressione. Il libro ci introduce in un viaggio che non è solo quello  in un mondo di fantasia, ma anche il viaggio di una personalità alla ricerca di sé stessa. Seguiremo Candy e gli altri personaggi del romanzo attraverso l'arcipelago delle ore e li lasceremo con molti punti di domanda e questioni ancora tutte da risolvere nel successivo libro di Abarat. In definitiva un fantasy molto particolare, a tratti un pò crudo, sicuramente in stile con il fatto che Barker è solitamente uno scrittore di libri horror. Le numerose illustrazioni presenti nel  libro sono dipinti dell'autore, forse un pò inquietanti e che , almeno per me, hanno tolto un pò il gusto all'immaginazione, fatta eccezione per i dipinti  del faro e delle isole che erano abbastanza evocativi. Fantasy catalogato come libro per ragazzi, ma che sicuramente descrive cattivi per adulti. Voto: 7.
Una menzione particolare va alla bellissima poesia che apre il libro e che riporto:


Ho sognato un libro senza limiti
Un libro senza rilegatura,
Le pagine sparse in fantastica abbondanza.

In ogni riga era tracciato un nuovo orizzonte,
Nuovi cieli si indovinavano;
Nuovi stati, nuove anime.

Una di queste anime,
Sonnecchiando in un pomeriggio immaginato,
Sognò queste parole.
E poiché le serviva una mano per scriverle,
Scelse la mia.

(Clive Barker)


In questa pagina di wikipedia troverete alcune notizie sull'autore
Questo il sito ufficiale di Clive Barker.


Prendendo spunto dai blog di Libero ecco una classifica di cinque libri che mi hanno particolarmente colpita e che mi hanno segnata un pò come lettrice.
La scelta è stata un pò difficile. Questi non sono i libri "più belli" in assoluto, ma cinque libri particolarmente belli.

Le pietre Magiche di Shannara di Terry Brooks

Ho scelto questo libro perchè è stato il primo che mi ha fatto avvicinare al fantasy molti anni fa. La copertina che vedete è quella originale, che  catturò la mia attenzione quel giorno in libreria e da allora col fantasy non mi sono più fermata (o quasi..)





L'isola del tesoro di R.L.Stevenson

Oltre a rappresentare un capolavoro narrativo questo libro è caratterizzato  da personaggi indimenticabili. Impossibile non restare affascinati da questa storia, che diventa in 3D quando la si legge. Credo che siano pochi gli autori in grado di creare un cattivo, come Long John Silver, veramente affascinante. La copertina è quella della copia che ho acquistato da bambina.




Harry Potter e la pietra filosofale di J.K.Rowling

Questo libro ha avuto su di me un vero effetto "magico". C'è stato infatti un'opeca oscura anni fa in cui avevo abbandonato la lettura in maniera quasi definitiva. Leggevo solo fumetti e i libri avevano perso tutto il loro fascino. Harry Potter è stato il libro che mi ha fatto riscoprire la lettura, ricordandomi perchè leggevo e quanto ancora di bello c'era da scoprire. Grazie JKR!




Anna dai capelli rossi- Il baule dei sogni di L.M.Montgomery

Questo è il terzo libro della serie di Anna dei capelli rossi e , almeno per me, il più bello. Ricordo quell'estate della mia adolescenza in cui ho letto tutti i libri di fila e speravo non finissero mai. Credo di aver scelto questo libro perchè mi ricorda una bella estate.




La storia Fantastica di William Goldman

Letto durante le vacanze di Natale di tanti anni fa, un pomeriggio fantastico. Un libro perfetto. Ho acquistato di recente la riedizione di questo piccolo tesoro. La copertina che vedete è quella di quel famoso pomeriggio...

Il Sogno del Drago
(The Sleeping Dragon Project- parte V)


Inizia adesso la storia passata
lontana da qui e altrove mai stata
Sottile illusione e reale certezza
oscura visione di lucente bellezza.
Gravita attorno a mondi celati
nascosti nei sogni e dai sogni svelati
Oracolo buono e profeta spietato
destino crudele e benevolo fato.
Essenza sincera di vili bugie
labile prosa di eterne poesie.
Disegna segreti col buio plasmati
raccoglie  misteri di  luce forgiati,
attende color che son designati.
Guardiano maestoso di stelle creato
osserva nascosto nel sogno di un Drago.



     (-Stele di  Ankoth-Pianure di Geleikem)
                                


The Sleeping Dragon Project
Parte I
Parte II
Parte III
Parte IV



nb: image is property of inmagine

Vi siete mai chiesti cosa succede quando vorrei scrivere qualcosa sul blog, ma non ho un argomento preciso per fare un post? Quando fisso lo sblinkante cursore dell'editor e la bianca pagina dell'editor?
Ok non ve lo siete mai chiesto.
Ma si sa che per ogni domanda che nessuno si è mai posto nell'universo c'è qualcuno che ahimè risponde lo stesso. Vi hanno sempre detto che l'energia dell'universo rimane costante. Era una balla. Questo post lo dimostra. C'è una strabordante quantità di energia sprecata in queste righe. Per colpa mia  qualche parte del cosmo è appena collassata. Il cosmo è un tipetto coerente e ci tiene a fare bella figura. Quindi se io spreco le energie che non ci sono lui implode. Vi ho mai detto quanto adoro fare implodere il cosmo?
Ecco un esempio di quello che scrivo quando non ho niente da dire. Ribadisco.. è  1 esempio... posso fare di peggio...ah se il cosmo potesse parlare...

Post di prova di stili poetici (versione 1.0)


Haiku

Sento tristi canti
di amori stanchi
malinconica sinfonia.

Haiku Horror

Tormentati requiem oscuri,
incubi d'amore insicuri
zombie di un sentimento.

Allegro


Amore tessuto di note
splendido canto di spose
primavera dei cuori.


Sarcastico


Odo forse melodiar?
Pare questo un salmodiar?
Che triste suono da ascoltar.

Frivolo


Sento l'aere in fermento
risuonar di sentimento
Che mi importa nel frattempo?

Angosciato


Inspirano..
Espirano..
Cospirano!!


Astratto

Sguscianti amori sinceri
Scavati nei cuori più veri.
Speranza di oggi e di ieri.

Cosmico

D'amore parlare non posso
Implodo piangendomi addosso
Vendetta di un paradosso.